School For Future: Intervista a Ilaria Mingazzini
Se la cultura è un costo, pensate l’ignoranza
La radio è sempre stata per me una grande fonte di ispirazione. Credo davvero che la radio sia, attualmente, lo strumento di apprendimento e di divulgazione allo stesso tempo più antico e più moderno che si possa considerare. A fine giornata adoro prendermi del tempo e ascoltare i podcast delle trasmissioni che più mi interessano e senza alcun dubbio Rai Radio 3 riveste in questo frangente un ruolo primario.
Ed è proprio così che Noi della redazione abbiamo deciso di metterci in contatto con Ilaria Mingazzini, studentessa in Faenza del Liceo Classico “Torricelli – Ballardini”, dopo aver ascoltato un Suo bellissimo intervento in difesa del ritorno a scuola in presenza enunciato il 27 novembre scorso durante la Sua partecipazione alla trasmissione “Tutta la città ne parla”, gradevolissima presenza quotidiana di Rai Radio 3 che ogni giorno cerca di approfondire temi di attualità coinvolgendo i protagonisti delle più importanti vicende cittadine che si dipanano nella società italiana.
Quello di Faenza è soltanto un’ulteriore propaggine del movimento ormai diffuso capillarmente su tutta la nostra penisola e identificato con il termine inglese School for Future ( termine che come si evince immediatamente è stato mutuato dai Fridays for Future dell’attivista svedese Greta Thunberg, movimento ecologista fondato il 20 agosto 2018 e attuato con manifestazioni regolari tenute davanti al Riksdag a Stoccolma con lo slogan Skolstrejk för klimatet ), altresì indicato in Italia attraverso 2 termini assai concisi che però rendono bene l’idea della finalità della lotta intrapresa, vale a dire NO DAD ( NO DIDATTICA A DISTANZA ). Sono state Anita e Lisa, 12 anni, davanti alla loro scuola, la media “Calvino” nel pieno centro di Torino, le prime ad aver lanciato questa forma di protesta, ma anche Ilaria, come del resto Anita e Lisa, di lei dice : “Non chiamatemi Greta, voglio solo tornare a scuola.” Semplice no ?