Un libro in uscita sfata i miti della sana alimentazione
L’alimentazione assume sempre di più la caratteristica di elemento cruciale nel determinare il nostro stato di salute e numerosi studi lo dimostrano. Del resto, le malattie del nostro tempo sono legate al tipo di alimentazione e allo stile di vita che conduciamo. Basti pensare al diabete, all’ipertensione, alle malattie coronariche, infarti e ictus, per rendersi conto quanto conti l’alimentazione nel controllo di queste malattie. Di fronte a questi disturbi, infatti, quale medico non vi dice di modificare la dieta, eliminando cibi dannosi? Ma allora, se l’alimentazione è importante nel controllo della malattia, perché non lo può essere altrettanto nella prevenzione della malattia e quindi nel mantenimento della salute fino alla vecchiaia? Ecco, dopo tante proposte “nostrane” o importate dagli Stati Uniti, fucina di studi importanti sulle malattie e l’alimentazione, un libro sta per diffondere nuovi concetti di alimentazione legati ad aspetti biochimici, cioè alle modalità di metabolizzazione di sostanze contenute nei cibi e all’interazione di esse con il laboratorio umano.
Finanziabili sharing, corsie ciclabili, riduzione traffico e buoni mobilità per studenti e lavoratori
Lotta allo smog: 35 milioni di euro per progetti di mobilità green
Galletti firma il decreto: «Soldi ci sono, serve voglia di innovare». Precedenza a chi ha sforato Pm10 e NoX [21 luglio 2016]
Il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha firmato il decreto per l’assegnazione, attraverso un bando pubblico rivolto agli Enti Locali, dei 35 milioni di euro previsti dal Collegato Ambientale per il Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile e una nota del suo ministero spiega che «L’obiettivo è favorire gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro con modalità di trasporto sostenibili, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei di riduzione delle emissioni di gas serra e inquinanti derivanti dal settore dei trasporti».
Galletti ha sottolineato: «Entriamo dunque nella fase attuativa di una delle misure strategiche messe in campo per realizzare quella programmazione nel contrasto all’inquinamento delle città che è a lungo mancata. I soldi ci sono, ora mi aspetto che i Comuni colgano questa opportunità e mostrino una grande voglia di innovare la mobilità dei nostri centri urbani: ho convocato per mercoledì prossimo il tavolo sulla qualità dell’aria al ministero per fare il punto su questo decreto, come sullo stato di avanzamento delle altre azioni previste nel protocollo sottoscritto con Regioni e Comuni».
Tra gli interventi finanziabili con il decreto ci sono «I servizi e le infrastrutture di mobilità collettiva e condivisa a basse emissioni, come il car pooling, il car e bike sharing, ma anche “bike to work”, “bicibus”, “piedibus” e infomobilità. Verranno poi valutati progetti per la realizzazione di percorsi protetti, tra cui le corsie ciclabili e le “zone 30”, come quelli che prevedono la riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta in prossimità di istituti scolastici, università e sedi di lavoro. Spazio anche alle proposte di programmazione di uscite didattiche e spostamenti durante l’orario di lavoro per motivi di servizio con mezzi di trasporto a basse emissioni, ai progetti di formazione ed educazione di sicurezza stradale e di guida ecologica, cosi come quelli che prevedono la cessione a titolo gratuito di ‘buoni mobilità’ o agevolazioni per studenti e lavoratori che nei tragitti casa-scuola e casa-lavoro vogliano usare modalità di trasporto sostenibile».
Ciclovie ITALIA: Sistema nazionale delle ciclovie turistiche
Ciclovie Italia
PIEMONTE, VENETO, LOMBARDIA, EMILIA ROMAGNA, TOSCANA, CAMPANIA, BASILICATA E PUGLIA
La prima rete nazionale di Ciclovie
Ciao ABici è con immenso piacere che scriviamo questo articolo, perchè è nel principio e negli obiettivi di Bicipolitana Network quello di creare cultura in tutto il territorio nazionale, sensibilizzando i nostri concittadini ad un uso quotidiano della bicicletta, facendo nascere dal basso cittadini attenti e sensibili, rispettosi del codice della strada, ma anche promotori nei confronti dei Comuni in cui risiedono di un sistema di infrastrutture che permetta di collegare attraverso percorsi ciclabili, da Nord a Sud, da Est a Ovest, ogni comune d’Italia all’altro, in modo di avere la più grande ciclovia nazionale, e non solo turistica. Questo progetto globale, noi lo chiamiamo da sempre BICIPOLITANA NETWORK e sei sei interessato a entrare nel network non esitare a contattarci
E quindi come si può non essere felici di fronte a questo documento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che descrive le 4 nuove ciclovie nazionali !
Per la prima volta, con la legge di Stabilità 2016, è stata prevista la progettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche, con priorità per i percorsi: • Verona-Firenze – Ciclovia del Sole • Venezia-Torino – Ciclovia Ven-To • da Caposele (AV) a Santa Maria di Leuca (LE) – Ciclovia dell’acquedotto pugliese o dell’Acqua • Grande raccordo anulare delle biciclette – GRAB di Roma Complessivamente oltre 1.500 chilometri ciclabili attraverso 8 regioni e il comune di Roma Lo stanziamento è di 91 milioni nel triennio 2016-2018 (17 nel 2016, 37 nel 2017 e 37 nel 2018)
Una rete italiana ed europea
La selezione dei primi percorsi è avvenuta secondo due criteri: «dall’alto», tenendo conto delle indicazioni della rete ciclabile EuroVelo, con gli itinerari 8, 5 e 7 «dal basso», tenendo conto dei suggerimenti di piani già redatti da associazioni, università e enti locali, in vista del «Piano straordinario della Mobilità turistica di Mit, Mibact e Regioni» Linee guida per la progettazione e realizzazione: • un sistema nazionale delle ciclovie turistiche integrato con le altre reti di trasporto e coerente con EuroVelo • innalzamento dei livelli di sicurezza, di comfort e di qualità • definizione di una segnaletica omogenea nazionale
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Se non avete ancora scelto dove andare in vacanza e non volete fare viaggi oltre il Mediterraneo, la Corsica è una meta ideale e ancora di più la regione della Balagne,regione a nord ovest della Corsica, giardino del Mediterraneo. Ci sono molti motivi per scegliere questa zona della Corsica, un’isola con più di 2000 specie vegetali in un parco che si estende per più di un terzo del territorio: cinque riserve naturali proteggono fauna e flora, uniche nel loro genere, per essere su di un’isola, base per tante escursioni di mare alle isole Cerbicale, santuario dei cormorani capelluti o alle isole Lavezzi, dove sono state catalogate 68 specie di pesci, alle isole Fineeocchiarola o a Scandola, prima riserva di Francia sia terrena sia marina e allo stagno di Biguglia in cui nidificano 127 specie di uccelli acquatici.
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