Cuore Fratello accanto ai bambini cardiopatici del Camerun
La raccolta fondi sosterrà gli interventi salvavita per i piccoli pazienti più indigenti
Oggi nel mondo, ogni 1000 nati, 8 bambini presentano una cardiopatia congenita, patologia che risulta fatale se non curata nei primi anni di vita. Mentre in Italia quasi il 90% dei neonati cardiopatici riesce comunque a raggiungere l’età adulta, in molte realtà più povere le difficoltà di accesso a un’assistenza sanitaria adeguata e l’impossibilità economica delle famiglie di ottenere le opportune cure mediche rendono le cardiopatie un serio problema sociale.
Per questo motivo Cuore Fratello onlus si impegna da oltre 15 anni per garantire a tutti i bambini l’accesso alle terapie necessarie, in particolar mondo a quelli che vivono in Paesi in via di sviluppo. E tra i Paesi in cui opera c’è il Camerun, uno dei 40 Stati più poveri al mondo, attualmente dilaniato anche dalla guerra civile: qui ogni anno 5.000 nuovi bambini necessitano di interventi chirurgici ma possono contare su meno di un medico cardiologo ogni milione di abitanti.
A lenire tale emergenza sociale, Cuore Fratello è già intervenuta nel 2009 contribuendo a fondare il Cardiac Center di Shisong, il primo Centro di Cardiochirurgia di tutta l’Africa Equatoriale Occidentale. L’ospedale si trova nella Regione del Nord Ovest, al centro degli scontri in atto, che rendono difficile il proseguimento della quotidiana attività a sostegno dei più bisognosi: molti servizi, tra i quali la cardiochirurgia pediatrica, sono stati quindi trasferiti nel distaccamento di Yaoundé, presso la Clinique du Jordain.