Cicogna bianca: nuova campagna avvistamenti.
Essenziale il contributo dei cittadini
e si punta anche a su quello degli agricoltori
29 marzo 2017. Nel Parco Sud, ma anche verso il Ticino e l’Adda, è sempre emozionante quando nei campi o nei cieli primaverili si avvista una o più cicogne bianche. Non c’è neppure bisogno di un binocolo: difficile confonderle quando veleggiano con le loro ampie ali di quasi due metri, oppure razzolano nei prati, con la loro livrea bianca, ali con la punta nera, becco e zampe arancioni.
Riparte anche quest’anno la campagna avvistamenti della Lipu, a cui collabora la nostra associazione. Segnalate a info@assparcosud.org il luogo, l’ora e tutte le caratteristiche del contatto: sono una, due o un gruppo più numeroso? Sono su un prato, ai bordi di un corso d’acqua o sopra un manufatto (campanile, palo dell’elettricità o altro)? Nelle vicinanze c’è un nido (impossibile non notarlo, con circonferenze di oltre un metro e un accumulo di rami che può pesare fino a 150 kg)?
Sono tutte notizie utili, per confermare e arricchire la mappatura di questo uccello, che non è solo di fiera bellezza e di grande valenza simbolica ma, per la sua dieta variegata, rappresenta un affidabile indicatore sulla qualità ambientale del territorio dove staziona.
Gli agricoltori in campo
Quest’anno, l’Associazione per il Parco Sud Milano e la Lipu hanno scritto alle associazioni e ai distretti agricoli per migliorare la qualità e la quantità dei rilevamenti. Se, come contiamo, ogni organizzazione attiverà i propri iscritti, potremo avere un numero di controllori molto più elevato e soprattutto sempre in campo! Gli agricoltori sono coloro che gestiscono e tutelano il territorio, a cui diamo volentieri atto della sensibilità nell’avere mantenuto nei propri campi un livello di naturalità elevato, con la presenza di filari e macchie di arbusti, e soprattutto di un reticolo idrico rinaturalizzato: tutti elementi che favoriscono il mantenimento di una ricca biodiversità. E la cicogna, comprensibilmente, apprezza molto.
L’importanza di un ritorno non scontato
I report che la Lipu annualmente redige fotografa un quadro positivo: la cicogna bianca, scomparsa dai nostri territorio nel ‘600 e reintrodotta in Lombardia dagli anni ’70, si è riadattata bene nel Parco Agricolo Sud Milano e, più in generale, nella pianura irrigua lombarda. Dopo aver svernato nei caldi territori umidi africani, si ripresenta da noi proprio in questi giorni. Può essere una sosta breve per rifocillarsi o cercare una/un compagna/o, ma se a una coppia piace il luogo e lo trovano adatto a soddisfare il proprio grande appetito e quello dei voraci piccoli, ecco che si danno da fare per costruire nidi su posizioni elevate, anche scomode e in bilico, e covare una nidiata di 2-3 (o anche 5) piccoli.
La Lipu, nel 2017, ha segnalato 96 nidificazioni in Lombardia (la regione italiana con più presenze), di cui 6 nel Parco Sud (per maggiori dettagli, clicca qui). Un numero in crescita negli anni, confermato anche dai primi rilevamenti di questi giorni: due nuovi nidi sono in costruzione a Mulazzano e Zelo Buon Persico, comuni appena fuori del Parco Sud.
Va detto comunque che la presenza di questo splendido uccello selvatico è tutt’altro che consolidata. Il numero di per sé è buono, ma la concentrazione in aree limitate (il 75% dei nidi è localizzato in soli 4 comuni) è un preoccupante elemento di fragilità.
È importante quindi guardarci in giro e segnalare. Perché, con le cicogne, sarebbe davvero un peccato perderci nuovamente di vista.
Fonte: Associazione per il parco Sud Milano Onlus