Con ancora gli occhi e il cuore pieno della bellezza che lo scorso anno ci ha regalato la mostra sulla Cappella degli Scrovegni di Giotto, il “Comitato 7 Parrocchie” di San Giuliano Milanese vuole anche quest’anno proporre a tutti un percorso sul lavoro e sulle opere che da questo possono nascere: può il lavoro essere fonte di nutrimento non solo materiale? Come è possibile che avvenga ciò?
Per capirne di più, ci è sembrato interessante partire dall’esperienza monastica che nel nostro territorio vede due grandi esempi ancora vivi: l’Abbazia di Viboldone e quella di Chiaravalle. Da quella esperienza è nata una concezione del lavoro e della vita che ha letteralmente costruito l’Europa e ancora oggi, anche se da più parti negato, permea la nostra civiltà moderna e le stesse democrazie occidentali.
Le domande che tormentano noi uomini del XXI secolo sono le stesse che Benedetto e i suoi si fecero quasi mille anni fa: qual è il significato del lavoro? Il lavoro ha a che fare con Dio? E cosa c’entra col mio desiderio di felicità? Cosa fa durare ciò che con fatica si costruisce?
Loro, i monaci, non aspettarono, si misero in cammino, cominciarono a lavorare e a costruire senza saperlo una nuova civiltà.
Sono queste le domande che hanno creato in noi il desiderio di studiare e riprendere la grande tradizione delle opere benedettine, per aiutarci a una riflessione più profonda sull’Europa di oggi e sulla nostra identità.
26 settembre – 11 ottobre 2015
Sala “Tapia Radic”
SpazioCultura
Piazza della Vittoria
San Giuliano Milanese
Orari di apertura mostra
Sabato e Domenica: 10:00 – 12:00 / 15:00 – 18:00
Da Lunedì a Venerdì: solo su prenotazione per gruppi o scolaresche
Inaugurazione
Inaugurazione: SABATO 26 SETTEMBRE – ore 16.30
MOSTRA
Informazioni
e prenotazioni visite guidate: cell. 347-7887017 INGRESSO LIBERO
Con il patrocinio di