Home » Blog » Rassegna Stampa » San Donato Milanese » Conferenza ” la parola a scuola logiche e strumenti dell’intervento psicologico nell’istruzione scolastica”
Conferenza ” la parola a scuola logiche e strumenti dell’intervento psicologico nell’istruzione scolastica”

L’associazione ADES ha presentato un incontro dedicata alla comunicazione e al supporto psicologico nel contesto scolastico. L’evento che si è svolto venerdì 14 marzo nell’Auditorium Ommicomprensivo del Liceo Primo Levi a San Donato Milanese, ha visto la partecipazione di esperti del settore che hanno offerto riflessioni e spunti su come la parola, il dialogo e l’ascolto influenzano la crescita personale e il benessere degli studenti. L’incontro era aperto a docenti, studenti, genitori e a tutti coloro che erano interessati a comprendere meglio il ruolo della psicologia nell’educazione.
Il primo intervento della D.ssa Carola Maria Bacchioni
– UMANI SI DIVENTA …PARLANDO – evidenzia l’importa della parola quale strumento fondamentale, essenziale sia per il pensiero che per la connessione con gli altri. La parola ci distingue come essere umani, permettendoci di accedere al registro simbolico e di condividere pensieri attraverso una struttura linguistica comune. Il linguaggio non solo facilita la riflessione individuale, ma è anche il mezzo principale attraverso cui entriamo in relazione con il mondo circostante.
Sin dalla nascita, siamo immersi in un contesto linguistico, desideri aspettative e paure. I genitori comunicano con il figlio non ancora nato, attribuendogli un nome che gli assegna simbolicamente un posto nella società. Questo linguaggio prenatale sottolinea l’importanza del linguaggio come legame proprio tra individuo e comunità.
Uno studio degli anni 40 ha evidenziato la portata vitale del linguaggio e della relazione umana. -In un orfanotrofio, un gruppo di neonati riceveva solo cure basilari senza interazioni affettive o verbali di conseguenza, un terzo di questi bambini non superò i due anni di età, mentre i sopravvissuti manifestarono grandi deficit cognitivi linguistici e motorie-. Questo esempio dimostra come l’assenza di stimoli linguistici affettivi possa influenzare negativamente lo sviluppo umano.
Il linguaggio è il nostro legame con l’altro e occupa un posto d’onore nella cura della sofferenza.
Il trauma spesso si origina quando non abbiamo le parole per descrivere un’esperienza dolorosa.
È attraverso la parola che possiamo rielaborare e ricucire la trama della nostra vita, trasformando il dolore in una narrazione condivisibile.
Lo psicologo in questo contesto, sostiene il soggetto nel dare voce alla propria sofferenza, facilitando un percorso di consapevolezza e guarigione.
Prendere la parola implica una presa di coscienza e non può esserci delega in questo processo.
Per concludere l’intervento dalla dottoressa, “la parola non è solo un mezzo di comunicazione, ma rappresenta l’essenza stessa dell’essere umano, influenzando profondamente il nostro sviluppo, le nostre relazioni e il nostro benessere psicologico”.
Il secondo intervento della D.ssa Batilde Bacci
– IL PESO DEL NON DETTO – accompagnata dalla presentazione di slide, ci introduce sull’uso della parola quale strumento potente e poliedrico: può illuminare, guidare ma anche ferire profondamente. Il non detto, ciò che rimane inesprimibile può pesare dentro di noi trasformandosi in disagio o patologie interiori che influenzano comportamenti come l’alimentazione o l’autolesionismo.
L’artista Marina Abramović ha esplorato nelle sue performance la complessità della comunicazione, evidenziando come essa possa essere ostacolo, conflitto, dono o conoscenza profonda. Le sue opere mostrano il corpo come strumento di comunicazione, capace di esprimere ciò che le parole non riescono a dire.
Nella comunicazione, le parole assumono un ruolo cruciale. Spesso in casa si tende ad urlare quando sarebbe più efficace sussurrare, cercando le giuste sfumature per esprimere emozioni e pensieri. Comunicare efficacemente con i propri figli è fondamentale per il loro sviluppo emotivo e cognitivo, una comunicazione empatica e basata sull’ascolto attivo, promuove la fiducia e rafforza i legami familiari.
Il silenzio apparentemente opposto alla parola, è anch’esso una forma di comunicazione. Può essere provocazione., un segnale di disagio o un modo per esprimere ciò che non si riesce a verbalizzare. Imparare a leggere il silenzio è essenziale, poiché esso può nascondere sofferenze profonde. Problemi come l’autolesionismo la tossicodipendenza, il bullismo, l’ansia, disturbi alimentari, l’abuso di utilizzo dei social.. possono essere manifestazioni del non detto che necessita di essere compreso e affrontato. Lo psicologo ha il compito di dare spazio a queste espressioni non verbali, decifrandole e aiutando l’individuo ad esternare il proprio vissuto. L’ascolto attivo, la calma, l’assenza di critiche e la disponibilità sono fondamentali nella relazione terapeutica è familiare.
Accettare i cambiamenti nei figli, soprattutto durante l’adolescenza, richiede flessibilità e comprensione da parte dei genitori, l’adolescente nel suo percorso di crescita può manifestare rabbia e aggressività cercando di demolire le figure genitoriali per affermare la propria identità. In questo contesto è importante che i genitori mantengano un legame empatico, seguendo e sostenendo i ragazzi nel loro cammino.
In conclusione, la parola il silenzio sono strumenti fondamentali nella comunicazione umana. Riconoscere il peso del non detto e valorizzare l’ascolto attivo sono passi essenziali per promuovere relazioni sane e affrontare le sfide legate al benessere psicologico.
Il Dott Lorenzo Baggio con – RIFLESSIONI SULL’ATTIVITÀ DI SPORTELLO – spiega il ruolo cruciale che lo sportello psicologico svolge nel promuovere il benessere degli studenti insegnanti e dei genitori, offre uno spazio di ascolto e sostegno nella gestione dell’ansia e delle difficoltà relazionali.
L’attività di sportello psicologico presso il liceo linguistico Primo Levi, attiva da un anno e mezzo, ha mostrato l’importanza di offrire agli studenti uno spazio in cui possano essere ascoltati in modo attivo e autentico. Questo servizio mira a creare un ambiente privo di giudizio, accessibile a tutti, studenti insegnanti genitori, indipendentemente dal loro background e a superare le barriere che spesso accompagnano l’approccio al supporto psicologico.
Lo sportello rappresenta una risorsa fondamentale per il benessere scolastico in quando promulgatrice della cultura dell’ascolto e del dialogo.
Durante l’interazione con i partecipanti, sono emerse riflessioni sull’importanza dell’ascolto, della comunicazione cordiale, di come la riduzione del dialogo possa aumentare l’aggressività.
È stato evidenziato come la comunicazione tra genitori e figli sia stata espropriata dai social media, contribuendo a disturbi nella relazione.
Si è discusso del ruolo pervasivo dei dispositivi mobili nella vita degli adolescenti della difficoltà di separarsi da essi e il rischio di dipendenza.
La conferenza si è conclusa con una riflessione dalla dottoressa Batilde Bacci sul ruolo della scuola nel favorire il pensiero critico, ha citato il filosofo Karl Popper nello scritto “televisione cattiva maestra o maestra cattiva televisione?”..e ha sottolineato come una scuola che promuove il pensiero critico può competere efficacemente con l’influenza dei vari dispositivi tecnologici e favorire il benessere dello studente.
M.Gabriella Dí Michele – RecSando

Gli articoli di RecSando / Bicipolitana Network sono in linea grazie alle Convenzioni con gli esercizi commerciali che aderiscono al progetto #BikePoint La mappa interattiva dei #BikePoint presenti sul territorio, viene costantemente aggiornata [visita la #MapHub] Diventa #BikePoint, compila il modulo di adesione
SCONTI E VANTAGGI AI SOCI DI N>O>I / RECSANDO / BICIPOLITANA NETWORK – DIVENTA SOCIO