CORAVIRUS A SAN DONATO CHE FARE PER GLI ANZIANI
Occorre rassegnarsi che questa pandemia durerà qualche mese , non illudiamo è sufficiente riferirsi a quanto avvenuto in Cina ( almeno 3 mesi),ricordiamoci allora che la civiltà di una comunità si misura dalla attenzione e dal rispetto che userà verso i più deboli , quelle per capirci che “ non devono uscire “ gli over 65
Allora che fare?
L’auspicio è che il Comune crei un Punto di riferimento dedicato esclusivamente al Coravirus affidandone la gestione ad un Dirigente della Amministrazione per rendere San Donato una città amica verso gli Anziani con contatti telefonici che consentono di lasciare dei messaggi per essere richiamati per evitare inutili chiamate .
Per fare che cosa ?
Consentire a tutti gli anziani di ricevere a casa con “semplicità “( elenco esercizi con numeri ed orari di riferimento ) i viveri ed i medicinali e ove ritenuto necessario recuperare la ricetta dal medico
Consentire agli “ ultimi “ di ricevere a casa pasti caldi giornalieri gratis mettendo insieme Comune e Aziende ( caso Pellegrini )
Grande attenzione agli anziani soli ( che non hanno collegamenti ) consentendo un contatto diretto di solidarietà con telefonate a cura dei volontari organizzati dal Comune
Organizzare un Centro Servizi che possa aiutare gli anziani che hanno bisogno di superare le difficoltà legate a interventi elettrici ,idraulici,sulle caldaie riscaldamento e altre difficoltà
Per eventuali spostamenti , necessari per ragioni di salute , consentire spostamenti con taxi di San Donato ( quasi fermi ) mettendo a disposizione dei buoni spesa non lasciandoli al rischio di contagio
Io credo che in questo modo dimostreremo di essere una città amica e che non lasceremo nessuno indietro
Carlo Lungaro