Oggi pomeriggio ho ricevuto una telefonata da un rappresentante del PD di San Donato Milanese:
Roberto Gambetti, che non conosco, gentilmente mi ha chiesto poiché sono un soggetto a “ rischio “ over 75 anni se avessi bisogno di aiuto pronto ad offrirmi la sua disponibilità.
La telefonata mi ha sorpreso ( sono trascorsi circa 45 giorni dal decreto “ tutti a casa” ) e dopo averlo gentilmente ringraziato ho voluto manifestargli il mio disappunto con cui questa generazione di anziani è stata abbandonata da questa amministrazione dimostrando insensibilità verso i più deboli per capirci “ quelli che tassativamente non devono uscire.
“Ho spiegato al gentile interlocutore che avevo lanciato subito, dopo la emanazione del decreto, un appello alla Amministrazione suggerendo una serie di interventi da attuare al più presto precisando che questa pandemia sarebbe durata qualche mese, e che avremmo dovuto abituarci a viverci ricordando da subito che la civiltà di una comunità si misura dalla attenzione e dal rispetto che usa verso i più deboli, quelle per capirci che
“ non devono uscire “ gli over 65.
Ho voluto ricordargli quanto proposto. Auspicavo da subito la creazione di “ Punto di Riferimento “ dedicato esclusivamente al Coronavirus affidandone la gestione ad un Dirigente della Amministrazione per rendere San Donato una città amica verso gli Anziani con contatti telefonici che consentissero di lasciare dei messaggi per essere richiamati per evitare inutili attese e chiamate.
Avevo indicato degli obiettivi puntuali e chiari
Consentire a tutti gli anziani di ricevere a casa con “semplicità “( elenco esercizi con numeri ed orari di riferimento ) i viveri ed i medicinali e ove ritenuto necessario recuperare anche la ricetta dal medico, ove impossibile quella elettronica ( Ricordiamo della possibilità di utilizzare in prima linea le farmacie Comunali diversamente a che servono?? )
Consentire agli “ ultimi “ di ricevere a casa pasti caldi giornalieri gratis mettendo insieme Comune e le mense aziendali e naturalmente la Caritas Consentendo anche sussidi ( non credo sia difficile in una realtà industriale come la nostra raccogliere aiuti per questo fine )
Io credo basta metterci la faccia
Grande attenzione agli anziani soli ( che non hanno collegamenti ) consentendo un contatto diretto di solidarietà con telefonate e sostegno a cura di volontari organizzati dal Comune ( esempio come la telefonata che gentilmente ho ricevuto ieri )
Ricordiamoci che oggi abbiamo capito che il Coronavirus può essere curato da subito anche da casa se affrontato ai primi sintomi e qui è importante il contatto con il Sanitario di riferimento che spesso è complicato raggiungere, in aiuto può intervenire il “ punto di riferimento
comunale “per consentire il contatto sanitario
Organizzare un Ascolto che possa aiutare gli anziani che hanno bisogno di superare le difficoltà legate ad emergenze abitative
(interventi elettrici ,idraulici,sul riscaldamento e altre difficoltà)
Per eventuali spostamenti dei più deboli, necessari per ragioni di salute, consentire spostamenti con taxi di San Donato
( praticamente fermi ) mettendo a disposizione dei buoni spesa evitando l’uso dei mezzi pubblici evitando di lasciarli al rischio di contagio
Solo cosi io credo che in questo modo dimostreremo di essere una città amica e che non lascerà nessuno indietro
Carlo Lungaro