Si terrà lunedì 10 aprile 2017 alle ore 10:00 presso la sala consiliare Comunale, l'evento conclusivo del progetto rivolto alle scuole "CRESCERE AD ARTE NELLA LEGALITÀ", promosso e sostenuto dall'On. Stefano Dambruoso, Questore della Camera dei Deputati, cofinanziato dall'Amministrazione Comunale di San Giuliano Milanese e dal Centro Studi Internazionale Parlamento della Legalità sez. di Milano, nella persona del presidente Dottor Umberto De Matteis e condotto dalla sua ideatrice, l'artista e arteterapeuta, Luisa Colombo.
Il progetto, attraverso quattro incontri, ha visto coinvolti nelle attività creativo/artistiche gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di 1°, Milani, Fermi e Cavalcanti * oltre alla Direzione della II Casa di reclusione di Milano Bollate, che ha permesso a due detenuti in art. 21 di partecipare attivamente all'interno degli istituti in affiancamento all'arteterapeuta.
L'incontro sarà quindi un momento di pubblica restituzione in cui interverranno, portando la propria testimonianza, tutti i protagonisti del percorso: oltre a Luisa Colombo, i detenuti in art. 21, i docenti, gli studenti e le istituzioni coinvolte.
L'innovativo progetto – commenta l'artista e arteterapeuta Luisa Colombo – giunto alla seconda edizione, in considerazione della delicatezza degli argomenti trattati, rappresenta un'azione sinergica a carattere preventivo e riparativo, che ha messo in contatto e a confronto due importanti istituzioni, la scuola e il carcere, creando un ponte tra questi ordinamenti, che assolvono a compiti di notevole importanza sociale. Obiettivo di questo incontro, durante il quale sarà possibile visionare le opere realizzate dagli studenti, è quello di offrire agli istituti che non hanno avuto modo di partecipare, di avvicinarsi alla realtà di questo percorso e di coinvolgere le istituzioni al fine di consentire un più ampio sviluppo di questo tipo di progettualità.
L'assessore all'Istruzione Alessandra Magro afferma: "È stata un'occasione importantissima per i nostri ragazzi e ragazze di approcciarsi al tema del bullismo e della legalità confrontandosi con l'arte e con i detenuti del carcere di Bollate. Siamo molto soddisfatti del percorso fatto, accolto con grande entusiasmo da studenti e adulti. La possibilità di rapportarsi con chi ha commesso errori e sta pagando con la propria libertà credo sia di grande importanza per i più giovani. Avere consapevolezza di se stessi, delle proprie emozioni e delle conseguenze delle proprie azioni sono temi fondamentali per la crescita degli adolescenti. Crediamo molto in progetti così strutturati e che comportino un lavoro sia sul fronte artistico che su quello del confronto, per questo stiamo già lavorando per proporre attività affini anche per il prossimo anno".
• * Gli altri istituti scolastici aderenti: istituto Parini di Lecco (classi IV e V – due incontri, uno dei quali presso il carcere di Bollate con i detenuti del gruppo "Oltre le sbarre – arteterapia in carcere") e la Scuola superiore dell'Istituto IMA di Lecco ( unico incontro). Gli i ncontri in carcere hanno visto la partecipazione del funzionario giuridico, dott.ssa Angelina Quattrocchi e di alcuni operatori del Sert del penitenziario.
• I numeri del progetto: 500 i ragazzi incontrati, 10 i detenuti scelti tra quelli del gruppo di arteterapia per la conduzione dell'attività in carcere, 2 i detenuti in art. 21 all'interno degli istituti, 20 i docenti che hanno seguito in compresenza le attività.