Dopo le iniziative dedicate alla Shoah, il percorso promosso dall’Amministrazione per accendere un faro sugli orrori del Novecento a febbraio proseguirà con il tema dell’esodo giuliano-dalmata
Arte e cultura, per non cadere nell’oblio. Spiegare le vicende del XX secolo, nelle scuole primarie, può mettere in difficoltà insegnanti ed educatori. Un compito difficile ma allo stesso tempo necessario. Per questo motivo, in occasione della Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo, l’Amministrazione comunale ha deciso di proporre un percorso di approfondimento per aiutare a capire, attraverso parole e spettacoli, gli orrori della seconda Guerra mondiale e degli anni post-bellici.
Anna Sarfatti– pedagogista, traduttrice e scrittrice di libri per l’infanzia – ha dato il via al programma proponendo un’esperienza didattica che ha consentito, anche ai più piccoli, di trattare temi come la Shoah, la Resistenza e la nascita della Repubblica italiana attraverso testi da lei scritti: Fulmine, un cane coraggioso – La resistenza raccontata ai bambini (Mondadori, 2015), L’albero della Memoria – La Shoah raccontata ai bambini (Mondatori, 2006) e La Costituzione raccontata ai bambini (Mondatori, 2006). Il 21 e 22 gennaio, l’incontro ha coinvolto i 340 alunni delle classi quinte di tutte le scuole elementari del territorio, che hanno partecipato all’iniziativa con grande attenzione e coinvolgimento.
Mercoledì 27, ricorrenza della Giornata della Memoria, al Troisi è stata proiettata la pellicola Il figlio di Saul, la cui visione è stata “accompagnata” dall’introduzione del critico cinematografico (direttore di Mymovies.it) Giancarlo Zappoli. Il film, incentrato sulla storia di un ebreo ungherese deportato ad Auschwitz-Birkenau e costretto a partecipare alle mattanze nelle camere a gas, ha suscitato così grande interesse tra i sandonatesi da spingere l’Amministrazione comunale e Progetto Lumiere (gestore del cinema cittadino) a organizzare una proiezione straordinaria che è andata a sommarsi alle due programmate.
A febbraio, invece, il testimone del Ricordo sarà affidato a Simone Cristicchi e al suo musical-civile Magazzino 18. Lo spettacolo – che si terrà il martedì 9 alle 21 al Troisi, ingresso 5 euro – è incentrato sulla tragedia dell’esodo giuliano-dalmata del 1947, raccontata partendo dagli oggetti custoditi nel Porto Vecchio di Trieste, che gli esuli – in fuga per salvare la propria vita – dovettero abbandonare, lasciandosi alle spalle anche il proprio passato e le proprie radici. I costumi, la colonna sonora (composta da canzoni inedite), la pluralità dei linguaggi e le variazioni dei registri vocali saranno i “fari” di questo emozionante spettacolo.
«Amplificare l’eco dei tragici avvenimenti del secolo scorso – spiega l’Assessore alla cultura Chiara Papetti – è un nostro dovere, affinché anche le nuove generazioni possano conoscere e avere consapevolezza di orrori a noi così vicini sia nel tempo, che geograficamente. Per farlo ci siamo affidati a chi, questi temi, ha avuto modo di approfondirli con grande scrupolo e, grazie alla propria professionalità e sensibilità, riesce a raccontarli con grande efficacia ed empatia. L’auspicio è che il programma proposto possa essere, oltre che istruttivo, fonte di riflessione sia per i ragazzi che per gli adulti».
in allegato: due momenti dell’incontro degli alunni con Anna Sarfatti