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DJ SILVIA DEL PRETE – CINEFILI SENZA GLORIA
Quali tematiche affrontate nel Vostro programma?
S.: “Cinefili senza gloria” è un programma della radio RadioActive20068 (www.radioactive20068.it) in cui principalmente io e Simone parliamo di cinema, come si può intuire dal titolo.
Parlare di cinema però non significa solamente parlare del film che hai visto al cinema con gli amici il sabato sera e del fatto che possa esserti piaciuto oppure no, ma significa anche fare (o provare a fare) delle analisi più complesse, che magari vanno a toccare la psicologia di un film, il messaggio che questo vuole mandare, le tecniche usate – di questo in particolare se ne occupa Simone che lo studia più nel senso tecnico del termine. Io personalmente studio all’Università IULM di Milano alla facoltà di Arti spettacolo e eventi culturali, e studiando arte, ma anche ovviamente cinema, mi capita di soffermarmi più sulla teoria della storia del cinema, più che sugli aspetti tecnici di ripresa, montaggio, produzione ecc. di un film.
Le tematiche che affrontiamo all’interno del programma sono le più diverse: dai film, al cinema, ai registi, al rapporto tra cinema e libri o tra cinema e film e altre ancora. Se volete ascoltare i nostri podcast disponibili al link https://www.radioactive20068.it/podcast/cinefili-senza-gloria/ potete trovare tutti i nostri podcast in cui le puntate che ho nominato sono solo alcune di quelle che abbiamo registrato fino ad oggi.
Perché avete scelto queste tematiche?
S.: Per il perché affrontiamo queste tematiche non credo che una sola risposta possa essere esaustiva. Nel senso che, ovviamente, alla base di tutto questo c’è una passione per il cinema da parte di entrambi, e quindi il motivo più banale, semplice nella sua sincerità, è che ci piace.
È anche vero però che un progetto meraviglioso com’è quello di RadioActive20068 permette di promulgare cultura e a volte anche idee e pensieri. Per quanto ovviamente il nostro programma, che tratta di cinema, sia apolitico, è ovvio che nelle nostre chiacchierate capita di toccare temi più delicati, come può essere appunto la tematica LGBTQIA+. Ecco allora che lì è difficile mostrare neutralità. Mi piacerebbe poter dire che questioni sociali (come possono essere la violenza sulle donne, l’omofobia, il razzismo, i cambiamenti climatici, il sessismo) siano apolitiche, perché sono fortemente convinta che dovrebbero essere questioni alla base dei diritti umani, indipendentemente dalla fazione politica. Ma come purtroppo sappiamo, non è sempre così. Anzi quasi mai. Quindi, sempre con una risata e senza mai prenderci troppo sul serio, credo che sia io che Simone siamo d’accordo sul dire che con le nostre puntate abbiano anche un intento propositivo. Nel nostro piccolo speriamo di aiutare questo mondo pieno di contraddizioni, perché se c’è anche solo un ascoltatore che magari viene a scoprire temi o termini di cui non era a conoscenza tramite il nostro programma, o semplicemente rimette in discussione qualche sua idea, diciamo così, ottusa, allora noi avremo avuto un enorme successo nel nostro piccolo.
Come è strutturato il programma?
S.: Il programma va in onda ogni martedì alle 10:30 e in replica alle 22:00, ma dalle 11:30 comunque si carica il podcast che rimane potenzialmente per sempre lì pronto all’ascolto.
Ad essere sinceri, e forse è una nostra piccola mancanza, non abbiamo una vera e propria struttura, nel senso che ogni settimana io e Simone ci sentiamo e discutiamo del prossimo argomento che ci piacerebbe affrontare. E ne abbiamo di idee! Abbiamo creato un gruppo su WhatsApp con solamente noi due, perché altrimenti nella chat personale le idee andrebbero perse nello scorrere dei messaggi.
Come questa emergenza ha avuto impatto sul progetto?
S.: L’emergenza covid ha decisamente avuto impatto sul progetto! Ma posso dire con orgoglio che non ci siamo fatti fermare da questo, e anzi ci siamo organizzati fin da subito per poter continuare il programma registrando da casa, tramite Skype. La qualità audio ovviamente è peggiore rispetto al suono pulito dei microfoni dello studio, ma d’altronde bisogna adattarsi! Per ben circa 7 puntate abbiamo registrato dalle nostre camerette.
Per quanto riguarda il rapporto con il cinema, beh, quella è tutta un’altra storia. Ovviamente vedere un film sui grandi schermi non è la stessa cosa del vederlo in televisione o al pc. Però anche in questo caso c’era (e c’è) poca alternativa. È interessante però come molte produzioni di film che dovevano uscire al cinema siano state distribuite poi da piattaforme come Netflix o Amazon Prime o Disney+ ecc., e in questo caso, se vogliamo, c’è stata una maggiore democratizzazione dell’oggetto culturale che è il film, sempre tenendo conto del fatto che comunque questi sono servizi a pagamento.
Come preparate una puntata tipo?
S.: Se ci avessi posto questa domanda all’inizio dell’esperienza, saremmo stati qui a parlarne all’infinito! Nelle prime puntate, forse si può sentire anche dalle nostre voci, eravamo tanto inesperti e insicuri.
Non ci siamo mai scritti un testo da cui leggere, però le prime puntate erano sicuramente strutturate in modo più rigoroso: per esempio, sapevamo esattamente le informazioni da dire di un certo regista, o attore, programmavamo prima ancora di entrare in studio le canzoni da mettere, le nozioni (quali date, premi vinti, curiosità ecc.) da dire. Inoltre spendevamo ore nel montaggio e nella post produzione della puntata, cancellando silenzi, errori, mancanze …
Ora invece ci sentiamo molto più sicuri, andiamo avendo visto giusto i film di cui vogliamo parlare, poi mentre registriamo teniamo accesi i computer dello studio per controllare le informazioni che potrebbero sfuggirci, e le canzoni le decidiamo al momento. Le canzoni sono quasi sempre comunque prese dalle colonne sonore dei film di cui discutiamo, e a proposito di questo, trovate su Spotify quella che abbiamo chiamato la “Colonna sonora di Cinefili senza gloria”, ossia una playlist di tutte le canzoni che abbiamo messo nelle nostre puntate, in ordine appunto degli episodi (la playlist si chiama Cinefili senza gloria – RadioActive20068).
E, se capita di fare errori, ci ridiamo su e diamo la colpa alla stanchezza o ai rumori dei camion che passano per le strade di Bettola!
A quando r isale l’esor dio e c ome è nato il titolo del programma?
S.: L’esordio risale a settembre 2020, ma se ne parlava già da qualche mese. Mio padre faceva parte della radio fin dalla nascita a febbraio 2020 (ndr dj Fabio dei Supermegahitz e della Classica), appunto, di RadioActive20068, e un giorno semplicemente mi ha proposto l’idea di realizzare un mio programma.
Ovviamente era tutto nuovo per me, e probabilmente se non avessi avuto Simone avrei rinunciato, perché l’idea di andare da sola non mi allettava per niente. Però, per fortuna, Simone ha risposto positivamente alla mia chiamata, e nel giro di poco più di un mese abbiamo annunciato il programma e il titolo.
Da cosa nasce il titolo? Molto semplice, e ne abbiamo parlato anche in varie puntate: “Cinefili senza gloria” è una citazione al film di Quentin Tarantino “Inglourious Basterds” che in italiano si traduce “Bastardi senza gloria”. Tarantino è un regista di cui andiamo pazzi sia io che Simone e quindi, ovviamente, gli abbiamo dedicato non solo il titolo del programma ma anche la nostra primissima puntata.
Come è nata la vostra collaborazione così simbiotica?
S.: Intanto grazie! Sono felicissima di sentire questo complimento, anche perché non sei la prima a farcelo e fra tutto credo sia la cosa più bella. Più di sentirsi dire complimenti sul programma di per sé, o su una particolare puntata, mi fa sempre un sacco piacere quando ci fanno i complimenti per la sintonia che abbiamo davanti ai microfoni!
E in effetti alla fine le nostre puntate sono chiacchierate fra due amici cinefili, perché è appunto di amicizia che parliamo. Conosco Simone dai tempi del liceo, andavamo alla stessa scuola, il glorioso Liceo Artistico di Brera (lui indirizzo multimediale, io architettura). E tutte le mattine, essendo dello stesso paese, eravamo sullo stesso pullman: la mitica 66! Quindi direi che per questa simbiosi possiamo decisamente ringraziare la 66 da Peschiera Borromeo fino a Via Cadore!
Non ci resta che ascoltare i “simbiotici” Silvia e Simone su Radio Active 20068, il nostro fiore all’occhiello di Peschiera Borromeo e non perdetevi la prossima stagione a partire da Settembre.
Carla Paola Arcaini
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