#BILANCIO PARTECIPATO 2016/2017 – #FiumeVerde incontra sul cammino #PIU – Percorso Inclusivo Urbano, scoprono di essere non esclusivi e aperti a visioni complementari, decidono di correre insieme e guardano di buon occhio al progetto #LagoVerde…
FiumeVerde #BILANCIOPARTECIPATO – il nostro progetto presentato durante la serata in Cascina Roma del 4 ottobre 2016 è stato discusso con i tecnici dell'area ambiente.
Il primo incontro con l'architetto Carlo Ratti avviene nell'ottobre 2015 durante il quale vengono gettate le basi per un cambiamento dal basso
Incontro con Ratti – Ottobre 2015
Fiume Verde nasce quindi come l'evoluzione di quanto emerso durante l'evento NextSando 2016, innovare per creare futuro, nell'aprile 2016.
L'archietetto Carlo Ratti ospite d'onore della serata pensata da RecSando, Bicipolitana, Biblioshare racconta la sua visione del pratone, ipotizzando nel futuro di coltivare alberi da frutto e dare vita al #FRUTTETO. Al termine della serata NextSando Carlo Ratti viene intervistato da Giangiacomo Schiavi del Corriere della Sera; il video dove viene raccontata a tutta la cittadinanza questa meravigliosa idea illustra la visione futura del Pratone secondo Carlo Ratti, e ha risvegliato l'interesse e il desiderio da parte di tutti di riprendersi e usufruire di questo spazio di 95 mila metri quadrati. [ Lo stralcio del video puoi vederlo qui grazie alla collaborazione di SanDonato.TV ].
Partendo da questa idea iniziale si comincia a discutere creando una chat su facebook, avvengono i primi incontri con i cittadini interessati e l'idea cresce, cresce fino a dar vita al Comitato #Pratteto.
E' proprio da queste discussioni, dall'evoluzione di questa idea che ha creato fermento in tutta la città con post sui social che parlavano di "voglia di pratone", "voglia di frutteto", che si è creata la giusta spinta che ha dato i giusti stimoli alla nostra amministrazione in carica per presentare alla festa del patrono del settembre 2016 il progetto #LAGOVERDE … Se vedete nell'articolo di questo mese di SDMese si parla del pratone proprio come lo descriveva l'architetto Carlo Ratti, si spendono parole per descrivere il frutteto e per renderlo un luogo socializzante.
Eppure il Comitato Pratteto, proprio pensando al Bilancio Partecipato era già andato oltre all'idea del Pratone come luogo unico per valorizzare la nostra città.
In un'ottica futuristica la visione doveva scavalcare i confini, raggiungere tutti i quartieri, collegare i diversi luoghi già verdi, tracciare i percorsi ciclopedonali già esistenti.
Non poteva a nostro avviso esistere un lago verde senza gli affluenti, senza i fiumi che si rovesciano nel lago, non poteva esistere una visione ristretta e non inclusiva che valorizzasse tutti i quartieri, rendendoli parte di un insieme.
La Città di San Donato Milanese non ha un centro perchè si è sempre caratterizzata per i suoi quartieri, per le grandi bellezze ambientali, naturali e urbanistiche.
Eppure da sempre tutte queste eccellenze non sono mai state collegate e messe a sistema tra di loro.
Il progetto FIUME VERDE guarda al futuro, mira a collegare tutti i quartieri, le frazioni, sconfinare nei comuni limitrofi, in un’ottica di città Metropolitana. Il FIUME VERDE, ovvero un percorso di collegamento continuo, fluido, socializzante ove sia possibile fruire in modo salutare di tutto il nostro patrimonio verde. Il FIUME VERDE consiste nel realizzare interventi minimi su percorsi ciclopedonali su tracciati naturali e già esistenti, che vengono valorizzati con luoghi di sosta smart, alberi autoctoni e da frutto (ove possibile), panchine USB, punti Bike Stop.
IL TRACCIATO DEL FIUME VERDE COLLEGA I QUARTIERI, VA OLTRE I CONFINI
Il FIUME VERDE collegherà tutte le aree verdi più rilevanti di San Donato (il Pratone, il Laghetto di Via Europa, il Parco Tre Palle, Il Parco Mattei, la pista ciclabile Via kennedy Triulziana, La Campagnetta – Parco Gustavo Hauser e da qui verso Viboldone e Chiaravalle fino a raggiungere Poasco / Sorigherio. Il Pratone, elemento importante di questo progetto, con i suoi percorsi già delineati dal calpestio dei pedoni e delle biciclette con un intervento praticamente irrilevante consentirà di collegare il luogo per eccellenza della Cultura Sandonatese con un sentiero che ci porterà verso Cascina Roma e da qui al Parco della Pieve verso la SS9 Via Emilia collegherà Via Dante e Certosa … varcherà poi il confine collegandosi a Sud con il Parco Nord di San Giuliano Milanese andando in direzione Carrefour/Oviesse /Il Gelatiere, ma anche passando dal pratone verso Via Morandi con la nuova pista ciclabile Morandi Pascoli voluta dal Rotary Club. Da via Morandi verso Via Maritano andando verso Est si collegherà con il Comune di Peschiera Borromeo attraverso la futura pista ciclopedonale Peschiera/Sandonato, attraverso il Viale De Gasperi e passando dai boschi dietro la scuola Rossa di Bolgiano collegherà Via Cupello, Via Gagliano Via Ferrandina e a Nord passando dalla già esistente pista ciclabile Metanopoli San Martino si collegherà alla città di Milano connettendosi con Milano Rogoredo, alle porte di Millano).
Tutto questo sarà possibile con poca spesa e verrà realizzato mediante la valorizzazione di sentieri e percorsi ciclo-pedonali già esistenti. Il #FiumeVerde consentirà di collegare tutti i quartieri e le frazioni di San Donato Milanese con i comuni limitrofi, dotando il percorso di una cartellonistica chiara ed evidente per i cittadini.
#FiumeVerde è il grande progetto del futuro, che parte dal basso, un progetto non esclusivo ma aperto a visioni ad esso complementari… E' con grande entusiasmo che #FiumeVerde (intendiamo con questo tutte le associazioni, i comitati, i cittadini che hanno delegato RecSando come referente di questo progetto) guarda di buon occhio il progetto #LAGOVERDE, il quale nato senza ombra di dubbio dalla spinta NextSando sia già finanziato con 300 mila euro… ( Si legge in SDMese del Novembre 2016 a proposito di Lago Verde (pratone) che abbia già i soldi stanziati.
L’IDENTIKIT DELL’INTERVENTO al #LAGOVERDE (dal Notiziario SDmMese 2016)
IN SINTESI
riqualificazione leggera
e conservativa, con realizzazione di percorsi in calcestre, frutteti, terreni agricoli, spazi ludici e aggregativi, rampe di accesso per disabili
e pista ciclabile sul lato “Cefalonia”
I NUMERI
l’area misura complessivamente 95mila m3 e il costo dell’opera – totalmente a carico dell’operatore che realizzerà il complesso alberghiero lungo la tangenziale – si aggira intorno ai 300mila euro
Si legge inoltre che l'avvio dei lavori è previsto addrittura entro la fine di quest'anno 2016 Tutto questo è senz'altro positivo, perchè partendo dall'idea nata da NextSando viene realizzata con dei soldi già stanziati e a carico dell' operatore che realizzerà l'albergo.
Basteranno quindi pochi interventi da utilizzare solo ed esclusivamente per collegare il #LagoVerde a tutti i sui "affluenti" (gli affulenti sono i percorsi ciclopedonali già esistenti, alcuni brevi da realizzare, altri da valorizzare e segnare per farli conoscere) e dar vita quindi al #FiumeVerde il progetto che unisce e sconfina oltre il pratone che aggrega i quartieri e li valorizza, un tracciato ciclopedonale per vivere la città. Un progetto che guarda ed è attento alla salute del cittadino che fa tesoro delle parole dette durante i dibattiti cittadini dai medici del #GSD i quali durante gli interventi hanno consigliato di fare gli spostamenti a piedi o in bicicletta e di fare attività fisica per almeno 30 minuti al giorno per non avere problemi di salute.
Il #FiumeVerde è attento al futuro e mira ad eliminare le cause che determinano i cambiamenti climatici, l'effetto serra, mira a socializzare e dare ossigeno alla città metropolitana e a tutto il Sud Est Milano, ha l'obbietivo di #decarbonizzare.
#quartieriuniti #fiumeverde va oltre_il_confine del Comune di San Donato Milanese scorre scorre scorre, proprio come un sentiero tracciato su percorsi in parte già esistenti e da rimodellare… Poca spesa per la città, tanto valore per arrivare a socializzare nel vicino Comune di San Giuliano Milanese a sud e a est verso il Comune di Peschiera Borromeo …. intrigante e #connesso verso le porte di Milano nel vicino quartiere di Rogoredo …. Perchè basta poco per fare #network, per inziare a creare dal basso la Città metropolitana di Milano …
La galleria fotografica del Fiume Verde
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Come molti di voi sanno, RecSando è la rete civica di tutti, da 20 anni presente sul territorio collabora con le altre associazioni e comitati cittadini e questo essere in contatto con le altre realtà, in questo ricco e continuo scambio di idee con gli altri soggetti del territorio che operano nel terzo settore nelle are cultura, sport e tecnologica che parlando con San Donato Smart City abbiamo appreso che quest'anno presenteranno il progetto PIU – Percorso Inclusivo Urbano, nell'area Sport Cultura e Tempo Libero.
Anche il loro progetto #PIU molto più #SMART non è esclusivo e si apre come il #FIUMEVERDE a visioni ad esso complementari.
Decidiamo quindi attraverso una plenaria che il progetto FiumeVerde e il progetto PIU, pensati per aree diverse ma complemtari tra loro debbano essere portati avanti insieme. Deve essere stato il lavorare insieme per un anno e mezzo l'aver condiviso esperienze in comune, l'esserci contaminati reciprocamente che ha prodotto questo grande regalo pensato per la nostra città del futuro.
Infatti PIU è un progetto aperto e modulare
Il progetto PIU propone un sistema di aree interne alla città fruibili dai cittadini, capace di essere punti di coesione, sociale culturale ed ambientale. In punti della città individuati, in corrispondenza delle aree verdi più rilevanti di San Donato (il Pratone, il Laghetto, il Parco Tre Palle, la Campagnetta, ecc.)
La proposta progettuale prevede la creazione di isole multifunzionali e sensoriali con spazi dedicati allo sport appositamente attrezzati, che producono energia e zone con connessione wi-fi gratuita, dotate di panchine e tavoli per studiare, lavorare o per incontrarsi, e con la presenza di piante e fiori dai colori, profumi e suoni differenti permetterà di stimolare i sensi e rilassarsi; piante a bassa manutenzione con fiori e frutti per attrarre uccelli e farfalle, ma soprattutto per assorbire anidride carbonica
L’iniziativa ha l’obiettivo di valorizzare le aree verdi di San Donato Milanese creando dotazioni che possano suggerire nuovi modi di utilizzare lo spazio, dando priorità al benessere delle persone, alla socialità ed alla natura. Per questo si intende creare un sistema di aree interne alla città altamente fruibile dai cittadini, capace di diventare un elemento di attrazione sociale culturale ed ambientale. Ad esempio nell’area denominata “pratone” la proposta progettuale prevede la creazione di isole multifunzionali con diversi allestimenti tra cui uno spazio dedicato allo sport con attrezzi ginnici che producono energia. Le aree individuate , dislocate nei quartieri della città saranno inoltre dotate di sistemi di sicurezza e di illuminazione intelligente per il risparmio energetico capace di rilevare il passaggio delle persone. Il progetto può essere realizzato anche a moduli, allo scopo di innescare un processo di rivalutazione sociale, culturale e ambientale dell’intera città. PIU sarà inoltre un progetto non esclusivo ma aperto a visioni a esso complementari. La motivazione che ha spinto San Donato Smart City viene spiegata in queste poche essenziali parole:
“L’area di San Donato Milanese presenta numerosi spazi verdi con grandi potenzialità ma ancora poco diversificati e privi di dotazioni che ne consentano una fruizione multifunzionale. Ad oggi quest’area non offre incentivi a sostare nelle zone verdi ed anche gli attraversamenti ciclabili e pedonali non sono pianificati a livello urbano. È un luogo in cui la socialità e lo scambio non hanno trovato il giusto spazio, e di conseguenza anche i cittadini non hanno ancora sviluppato il loro senso di appartenenza.”
Per rispondere a queste esigenze la proposta è di creare due percorsi tematici: uno più sportivo, dedicato al benessere e alla socialità delle persone e uno più naturalistico di racconto e scoperta del territorio. [il percorso più naturalistico, dopo gli incontri con le altre associazioni, il comitato pratteto e i cittadini è stato delegato al progetto FiumeVerde.
Più, FiumeVerde e Lagoverde devono essere visti come percorsi tematici, progetti non esclusivi e orientati ad una visione futura, dove tecnologia, ecologia, didattica e sport si
intrecciano al fine di potenziare le infrastrutture ciclopedonali tra le aree verdi utilizzandole come filo conduttore.