Chiaravalle sotto Assedio: Il Manifesto per la Difesa dell’Abbazia

Nella tranquilla periferia sud-est di Milano, il borgo di Chiaravalle si erge come un’oasi di serenità e spiritualità, circondato dalla bellezza naturale del Parco Agricolo Sud. Ma questa pace è ora minacciata da un’iniziativa che potrebbe stravolgere l’identità stessa di questo luogo millenario.

Al centro di questa controversia si trova il progetto annunciato di costruire uno stadio multifunzionale a pochi passi dall’Abbazia di Chiaravalle. Proposto all’interno dell’area verde di San Francesco, il complesso includerebbe uno stadio da 72.000 posti, un teatro auditorium e persino un parco al coperto Legoland. Un’ambiziosa opera che promette di attirare folle di appassionati per eventi sportivi e concerti, ma al costo di sacrificare una parte significativa del paesaggio circostante.

Il manifesto recentemente pubblicato da monaci e fedeli è un grido d’allarme, un appello alla difesa di un luogo che va oltre la semplice realtà fisica. Chiaravalle non è solo un’area di pregio ambientale, ma un punto di riferimento spirituale per molte persone che vi trovano rifugio nella contemplazione e nella preghiera.

La Ciribiciaccola, con il suo richiamo durante il giorno, invita i fedeli al silenzio per la preghiera e per la contemplazione, creando un’atmosfera di tranquillità che permea il borgo.

Tuttavia, l’arrivo di un’imponente struttura come lo stadio minaccia di trasformare radicalmente questa realtà. Oltre alla devastazione dell’ambiente circostante e alla compromissione degli habitat naturali, si prevede un impatto significativo sulla qualità della vita dei residenti, con un aumento del traffico e dell’inquinamento acustico.

Il borgo di Chiaravalle, già baciato dal silenzio della preghiera e della natura, rischia di essere invaso dal rumore costante del traffico automobilistico. Le automobili, alla ricerca di parcheggio “selvaggio”, si riverseranno sulle strade del borgo, trasformando un luogo di pace in un caos urbano.

Ma non è solo l’ambiente circostante a essere minacciato: la ricca flora e fauna che popola il Parco Agricolo Sud subirà un duro colpo, con la distruzione di habitat vitali per molte specie animali e vegetali. Le cascine circostanti, testimoni silenziosi della storia millenaria di Chiaravalle, rischiano di essere inghiottite dal cemento dell’urbanizzazione selvaggia.

Il manifesto sollecita le amministrazioni comunali di San Donato Milanese e la Diocesi di Milano a fare in modo che siano evitati questi danni irreversibili alla nostra casa comune. La voce del manifesto è chiara e decisa: chiede alle autorità locali di prendere in considerazione le conseguenze di tali progetti e di agire per proteggere il patrimonio artistico, culturale e spirituale di Chiaravalle. Invita i lettori a partecipare attivamente, offrendo loro la possibilità di condividere le proprie opinioni tramite posta elettronica all’indirizzo luogodellospirito@gmail.com, o attraverso messaggi scritti inseriti in una cassetta presente nei luoghi dove il manifesto sarà esposto.

In un mondo sempre più dominato dall’urbanizzazione e dallo sviluppo indiscriminato, è fondamentale difendere i luoghi che rappresentano un baluardo di tranquillità e riflessione. Il manifesto di Chiaravalle è un richiamo alla responsabilità collettiva, un invito a proteggere ciò che è prezioso e irripetibile.

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