C’è stato un seguito alla diffida del WWF verso la proprietà dell’area d’interesse per la realizzazione dello Stadio del Milan che da notizie stampa era data in procinto di procedere ad interventi di pulizia e taglio di vegetazione e alberi.
La diffida era stata inviata anche alla Prefettura di Milano perché le notizie di stampa indicavano in quest’ultima l’origine della richiesta di messa in sicurezza dell’area, motivando la necessità di rimuovere la vegetazione per ragioni di sicurezza e controllo del territorio.

La Prefettura ha però risposto con una nota alla diffida dello Studio legale che assiste il WWF, specificando di non avere alcuna competenza in ordine agli interventi di bonifica citati negli articoli di stampa richiamati nella diffida.

L’assenza di adeguata cartellonistica di cantiere e di qualunque altra informazione relativa al progetto edilizio in corso, al titolo abilitativo, ai soggetti operatori, alla data di inizio e termine dei lavori etc., segnalata parimenti dallo Studio Legale che assiste il WWF, rende molto difficile comprendere la natura dell’intervento e la veridicità di alcune dichiarazioni di stampa che invece hanno presentato l’intervento come “bonifica e messa in sicurezza” di una zona degradata.

E’ stato inoltre nuovamente sollecitato il riscontro del Comune di San Donato, della Città Metropolitana e della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio sulla segnalazione della presenza di aree boscate di pregio presenti nell’area oggetto dell’istanza di variante, segnalazione già effettuata dal WWF nel 2021 che in questi giorni è stata anche integrata con la relazione di un professionista agronomo. Il WWF rimane quindi in attesa della trasmissione di tutta la documentazione, depositata presso gli Uffici di competenza, relativa al procedimento di bonifica che sarebbe in procinto di essere realizzato nell’area.