Tra abbattimenti, messe in sicurezza e ripiantumazioni, il patrimonio arboreo di San Donato è in continua evoluzione
Le parole d’ordine sono tutela e sicurezza. L’Amministrazione, infatti, è da sempre attenta alla salvaguardia e all’incremento della biodiversità in città, oltre che alla protezione delle persone. Su questi presupposti si basa l’attività di messa in sicurezza e dove, necessario, di abbattimento degli alberi considerati a “rischio”. A partire dal taglio di un pioppo nel Pratone. La pianta è risultata a “elevato” rischio fitostatico secondo la metodologia di indagine Visual Tree Assessment (valutazione visiva dell’albero su basi biomeccaniche). Sottoposti a controllo visivo e a indagini strumentali anche gli alberi presenti nei giardini delle scuole cittadine. A seguito dei sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi, alcuni esemplari hanno mostrato segni, sintomi e difetti tali da rendere necessario l’intervento per ridurne il livello di pericolosità e il rischio di caduta. Sono perciò stati avviati e, in alcuni casi, sono tuttora in corso abbattimenti nella scuola dell’infanzia Le Pagode di via Martiri di Cefalonia (2 aceri saccarini); nella scuola dell’infanzia Arcobaleno di via Di Vittorio (1 acero saccarino, 1 sofora); nella scuola elementare King (1 fico); al Polifunzionale di Poasco (1 cedro e la messa in sicurezza di un’altra pianta); nel parco giochi del Polifunzionale di Bolgiano (2 aceri negundi); nella Biblioteca centrale (1 Acero); nella scuola elementare D’Acquisto di via Europa (1 acero saccarino e 1 olmo).
Parallelamente agli abbattimenti, procedono le piantumazioni del periodo autunno/inverno 2017/2018. Da ottobre a oggi, sono stati già piantati 50 nuovi alberi, in diverse zone della città, tra platani a Bolgiano,ciliegi a Poasco, cipressi alla Pieve, tigli al Laghetto. Altrettante piante saranno posate in questi giorni e nelle prossime settimane. A curare la posa delle piante è la Floricoltura San Donato, gestore del verde cittadino.
«Gli abbattimenti e le piantumazioni periodiche – spiega l’Assessore all’ecologia Chiara Papetti – servono per sostituire piante a fine ciclo, completare filari o, semplicemente, per arricchire il patrimonio arboreo cittadino. L’obiettivo è salvaguardare e migliorare il polmone verde che da sempre caratterizza San Donato e che ci aiuta ad aumentare l’assorbimento di CO2».