In Comune l’affitto diventa solidale
Il progetto pilota, promosso nell’ambito delle attività dell’Agenzia per la Casa, registra la prima sottoscrizione di un contratto di locazione a canone calmierato
Il Comune nelle vesti di facilitatore e di garante. È in questo duplice ruolo ritagliato per l’Ente dal progetto pilota, promosso in seno all’Agenzia per la Casa, attraverso il quale l’Amministrazione cerca di dare risposta al disagio abitativo che sta gradualmente interessando un sempre maggior numero di famiglie sandonatesi. L’iniziativa, che consiste nella promozione di una serie di contratti d’affitto “solidale” in cui locatore e inquilino si incontrano grazie alla mediazione del Comune, negli scorsi giorni, con la firma del primo contratto, è diventato pienamente operativo.
In base al progetto, quanti – mossi dalla volontà di aiutare propri concittadini in difficoltà – si rendano disponibili ad affittare immobili sfitti a canoni contenuti (inferiori al valore di mercato in quanto calcolati in base all’Accordo locale per i contratti di locazioni d’immobili ad uso abitativo ai sensi dell’articolo 2 Legge n. 431/1998) vengono messi in contatto, attraverso la mediazione del servizio comunale dedicato alla materia abitativa, con nuclei familiari inseriti in azioni di aiuto coordinate dai Servizi Sociali dell’Ente. Oltre a beneficiare degli sgravi previsti, i proprietari riceveranno tutela da parte del Comune che assumerà il ruolo di garante arrivando a farsi carico, in caso di sopravvenute difficoltà, del pagamento dei canoni di locazione eventualmente non corrisposti dal conduttore che, per il buon esito dell’iniziativa e nell’ottica del superamento della propria condizione di disagio, sarà costantemente seguito e monitorato da parte degli uffici comunali.
«La situazione di forte disagio abitativo che colpisce anche la nostra città – spiega il Sindaco Andrea Checchi– ci impone di elaborare nuove azioni e strategie per dare risposta a quanti non hanno la possibilità di accedere all’Edilizia Residenziale Pubblica e, contemporaneamente, hanno difficoltà a muoversi nel libero mercato, la cosiddetta “fascia grigia”. Il progetto pilota per la promozione degli affitti solidali si muove in questa direzione. Non possiamo dunque che accogliere con soddisfazione la sottoscrizione del primo accordo, nella speranza che non rimanga un caso isolato. Per questo invitiamo quanti posseggano immobili sfitti a non esitare a contattare l’Agenzia per la Casa al fine di ricevere maggiori informazioni sull’ iniziativa».
San Donato Milanese, 26 giugno 2015