Venerdì scorso, premiati i vincitori del concorso rivolto ai ragazzi delle medieGiocati la Biblioteca
Un pomeriggio di giochi enigmistici in onore dei “linguisti” più fantasiosi della città. Venerdì scorso, nel salone Marchetti di via Parri, si è tenuta la premiazione di Giocati la Biblioteca – Concorso per tipi mesostici che ha visto in competizione i ragazzi delle scuole medie della città. Prima dell’apertura delle buste con i nomi dei tre vincitori, la copywriter Paola Buonacasa ha coinvolto i numerosi presenti in una serie di gare “a suon di parole”.
I vincitori delle numerose prove sono stati premiati con gadget offerti dalla scuola International House, partner del Comune nella promozione del concorso. Anche i primi tre classificati nella competizione principale hanno ricevuto premi targati IH. Per ognuno di loro: maglietta, zainetto, capellino e un corso di lingua offerto dalla scuola di via Alfonsine. A chiusura dell’appuntamento, sono stati svelati i nomi dei “tipi più mesostici” del reame. Al primo posto si è classificata Julia Shan Shan Lin (classe III D, scuola Galileo Galilei, con il componimento: le Lettere del libro dIvoro come un pasto le abBandono nei miei pensieRi e cOmpongo il mio racconto), al secondo Matteo Ursini (classe II F, scuola Galileo Galilei, con “le Lettere e glI spazi che abBattono le barRiere del mOndo”) e al terzo Martina Caterino (classe I G, scuola Alcide De Gasperi, con “ilLuninami nel mIo cammino verso un liBro ma sbRigati fai prestO su, dai!”).
Menzione d’onore, inoltre, per due mesostici che presentano punti di vista molto originali: quello di chi soffre di dislessia (“i Libri d’Italiano mi fanno sentire nel Buio peRchè vedo le lettere da Ogni parte”) e di chi si oppone al bullismo (“i buLli mi Insultano perché leggo un liBro, io Rido per la lorO ignoranza”).