Le parole servono poco davanti a tale disastro, Darbar Square coi suoi numerosi templi, mi sembrava che fossero 38, non c’è più. Ma la popolazione sta dando una grandiosa prova di se: nessuno si piange addosso e tutti lavorano. Nessuno chiede aiuto, ma ne avranno bisogno, specialmente quando il Nepal sparirà dalle prime pagine dei giornali e molti dimenticheranno questa tragedia, quello sarà il momento difficile. Aiutate il Nepal se volete e potete, ma soprattutto non dimenticatelo quando non farà più notizia.
fonte: Michele Samaja