In funzione della richiesta di risarcimento danni protocollata presso gli uffici comunali in data 2 maggio dalla Società Cooperativa Edilizia San Giuseppe, il Sindaco Caterina Molinari dichiara:
“Abbiamo preso atto della decisione di richiesta danni inoltrata dalla cooperativa San Giuseppe, al quale diamo seguito secondo i pareri legali espressi dagli avvocati che stanno rappresentando l'ente.
Posso quindi affermare la scelta della nostra Amministrazione di respingere qualunque richiesta di risarcimento del danno o indennizzo, in quanto del tutto infondata. Con riferimento alla sentenza del Consiglio di Stato 294/2017, ribadiamo che oggi il PII di Bellaria risulta illegittimo e quindi annullato, pertanto ne consegue l'impossibilità di realizzazione del lotto due e delle opere previste originariamente, quali la scuola materna e il parco pubblico.
La richiesta di danno, non dimostrato e quantificato genericamente in € 5.000.000, non può evidentemente trovare nessuna valida fondatezza nella pretesa di responsabilità da parte dell'ente. La nostra Amministrazione, come già condiviso con i cittadini nell'ultimo recente incontro, si è già mossa attraverso un'ordinanza volta alla risoluzione dei disagi dovuti alla mancata chiusura del cantiere. IdeaFimit è tenuta a mettere in sicurezza le aree e a realizzare la parte di piazza oggi edificabile. L'Amministrazione si sta prodigando perché questo avvenga in favore di una maggiore vivibilità della zona. Questo è quanto oggi ci è consentito agire, nell'esclusivo e unico interesse dei cittadini.
I rapporti con la cooperativa San Giuseppe e quindi con il suo rappresentante sig. Tirloni, proseguiranno alla presenza dei nostri legali, scelta inevitabile in considerazione della causa aperta nei confronti dell'ente. Al fine della corretta e completa esposizione dei fatti, è doveroso ricordare che lo stesso sig. Tirloni era partecipe il 4 aprile 2007 all’avvio di tutta questa discussa vicenda, in quanto fu incredibilmente tra consiglieri comunali che approvarono in Consiglio il PII di Bellaria, oggi tanto dibattuto e causa della richiesta di risarcimento da lui stesso presentata.
La nostra Amministrazione non si è mai sottratta a un confronto all'interno di questa articolata vicenda. Riteniamo che sia doveroso da parte nostra confrontarci con gli opportuni interlocutori solo di fronte ai passaggi che la legge ci consente di fare e quindi che risultano legittimamente comunicabili. La priorità oggi è la messa in sicurezza e la garanzia di vivibilità dell'area, l'eventuale contenzioso esposto dalla cooperativa San Giuseppe esula da questi temi".