Domani i rappresentanti dell’Ente presenzieranno alle due cerimonie funebri per Massimo Iussa e Massimo Schipa
Le cerimonie funebri per Massimo Iussa e Massimo Schipa sono entrambe in programma domani pomeriggio. Quella del Vicecomandante Iussa si svolgerà nella Cattedrale di Lodi alle 15.30.
La funzione per l’agente Schipa è in programma alle 15 nella chiesa San Donato Vescovo e Martire.
Nel rispetto delle volontà delle famiglie, l’Amministrazione presenzierà ad entrambe le esequie.
A poche ore dalla straziante giornata di domani il Sindaco Andrea Checchi intende porre fine alle speculazioni apparse negli scorsi giorni sui canali social e rilanciate anche da qualche mezzo d’informazione. «Dispiace – spiega Checchi – che su una vicenda di questa portata, qualcuno abbia diffuso informazioni e supposizioni totalmente prive di fondamento, dipingendo un quadro che non trova alcun riscontro nella realtà. Non scendendo nei dettagli per non violare il silenzio imposto dalle indagini in corso, mi sento in dovere di smentire categoricamente che nel Comando, e più in generale in Municipio, esistano situazioni “fuori controllo” come qualche individuo ha espresso senza mezzi termini. Nessuna prevaricazione, tanto meno turni massacranti o continui dissidi sarebbero tollerati. In primis, dalla struttura costituita da dipendenti con un alto senso del dovere e rispetto delle istituzioni e, tantomeno, da noi Amministratori che poniamo come valore fondante delle nostre azioni il rispetto delle persone e delle regole».
«Massimo rispetto per chi non c’è più e per i loro famigliari – continua Checchi – ma anche grande attenzione per le persone che all’interno dell’Ente si trovano a elaborare questo duplice lutto». Per questo, per lo staff del Comando e per i dipendenti del Comune prosegue l’attività di sostegno psicologico, avviata subito dopo la tragedia.
Nel chiudere la sua riflessione il Sindaco affida agli inquirenti e alla Magistratura il compito di delineare i dettagli della vicenda. «Solo loro – conclude il primo cittadino – sono titolati e hanno gli strumenti per ricostruire questa tragedia. Le chiacchiere da bar che si sono lette in questi giorni non rendono onore alla nostra comunità e vanno solo ad aggravare il dolore di due famiglie».
San Donato Milanese, 4 luglio 2017