L’Esecutivo cittadino chiarisce la propria posizione in relazione alle richieste avanzate dai Dirigenti degli Istituti Comprensivi “Hack” e “Via Libertà”
L’Amministrazione intende esporre con chiarezza la propria posizione di fronte alle richieste avanzate in via privata e a mezzo stampa dai Dirigenti Scolastici Favento e Massaro.
A oggi, tra le misure precauzionali di contenimento della diffusione del virus Covid-19, non sono stati previsti dall’Autorità Sanitaria competente interventi straordinari di pulizia e sanificazione delle scuole, chiuse per effetto dell’ordinanza ministeriale. Tale indicazione è stata confermata nel corso di un confronto diretto tra gli Uffici Comunali e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Ciononostante, in attesa di nuove indicazioni delle Autorità competenti, l’Amministrazione si è resa disponibile per attivare tempestivamente interventi straordinari di sanificazione e igienizzazione nelle scuole, dimostrando attenzione verso l’intera comunità scolastica. Tali interventi si sarebbero potuti realizzare a partire dalla mattinata di domani, sabato 29 febbraio. Per garantire l’efficacia delle operazioni, tuttavia, sarebbe stato necessario contare sulla disponibilità e la collaborazione del personale scolastico, fondamentali nel coordinamento di azioni nel rispetto dell’organizzazione delle singole scuole e dell’allestimento dei diversi ambienti.
Contattati i Presidi degli Istituti Comprensivi “Hack” e “Via Libertà”, l’Amministrazione si è vista negare con fermezza la disponibilità alla collaborazione da parte del personale scolastico. Appellandosi all’Ordinanza del Ministero della Salute, la Dirigenza ha motivato il rifiuto evidenziando come l’ingresso nelle scuole sia interdetto non solo agli alunni, ma anche a tutto il personale; motivo per cui un eventuale accesso avrebbe potuto sollevare problematiche di carattere assicurativo, profili di responsabilità e possibili vertenze sindacali.
Accogliendo con rammarico le motivazioni addotte dalle Dirigenze scolastiche, l’Amministrazione ritiene che l’interesse prioritario degli alunni e delle famiglie avrebbe dovuto favorire l’individuazione di una soluzione concertata compatibile con le esigenze delle diverse parti. Una soluzione all’altezza di una sfida che richiede coesione, senso civico e volontà di superare i singoli interessi, favorendo quello dell’intera comunità.