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La famiglia di Mahsa Amini bloccata in Iran: impedito il viaggio per ritirare il Premio Sakharov
La polizia iraniana ritira i passaporti nonostante il visto valido. Il Parlamento europeo chiede il libero transito per onorare la memoria della giovane curda-iraniana.
La famiglia di Mahsa Amini bloccata in Iran: impedito il viaggio per ritirare il Premio Sakharov
La polizia iraniana ritira i passaporti nonostante il visto valido. Il Parlamento europeo chiede il libero transito per onorare la memoria della giovane curda-iraniana.
Dicembre 2023 – La tensione si fa sempre più alta mentre la famiglia di Mahsa Amini, la giovane curda-iraniana morta tragicamente nel 2022, si vede impedito il viaggio verso Strasburgo per ritirare il prestigioso Premio Sakharov per la libertà di pensiero. La polizia iraniana ha bloccato i genitori e il fratello di Amini in aeroporto, ritirando i loro passaporti nonostante avessero un visto valido per l’Europa.
Mahsa Amini, 22 anni, era stata arrestata dalla polizia religiosa iraniana per non aver indossato correttamente il velo islamico. La sua morte, avvenuta in carcere il 16 settembre 2022, aveva scatenato proteste senza precedenti contro il regime iraniano, con migliaia di arresti, centinaia di morti negli scontri e condanne a morte, alcune delle quali eseguite in pubblico.
La cerimonia di assegnazione del Premio Sakharov, accompagnato da una donazione di 50mila euro, è prevista al Parlamento europeo il 13 dicembre. Tuttavia, la polizia iraniana ha confiscato i passaporti dei familiari di Amini, impedendo loro di partire per onorare la memoria della giovane curda-iraniana e del movimento “Donna, vita, libertà”.
L’avvocato della famiglia, Chirinne Ardakani, ha dichiarato che nonostante il visto valido, ai familiari è stato vietato di salire sul volo diretto in Francia, e i loro passaporti sono stati confiscati dalle autorità iraniane. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha lanciato un appello all’Iran affinché revocasse il divieto di viaggiare per consentire alla madre, al padre e al fratello di Mahsa Amini di ritirare il Premio Sakharov insieme alle coraggiose donne iraniane.
Mahsa Amini è diventata il simbolo di una rivolta senza precedenti in Iran, con il movimento “Donna, Vita, Libertà” che ha guidato proteste estese, coinvolgendo diversi strati della popolazione che chiedevano riforme sociali, ambientali e politiche. Nonostante la dura repressione del regime iraniano, la verità e la memoria di Mahsa Amini continuano a sfidare il silenzio imposto.
Fabrizio Cremonesi – N > O > I
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