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La grancassa del pd e le tristi verità sul dopo pandemia a San Donato Milanese
Come spesso accade, il sodalizio arianna censi ( vicesindaca di Città Metropolitana di Milano ) e amministrazione del Comune di San Donato Milanese si ripete e si rivede in città.
Noi, per dirla proprio tutta, non ne sentivamo davvero la mancanza.
Il 5 luglio scorso, presso l’ex Stazione delle Biciclette di San Donato Milanese, ora denominata Bici & Caffè, si è tenuto un incontro denominato: “ SDM 2030 Una città a impatto zero – Alle ore 21 alla fermata della metro 3, lunedì 5 luglio ci incontriamo in presenza per parlare con Chiara Braga, Arianna Censi e Gianfranco Ginelli “.
Quello che ci apprestiamo a commentare da qui in seguito, vorremmo essere chiarissimi su tale aspetto, non sono nostre congetture, non sono nostri faziosi innesti di sorta, bensì il commento alle parole dette dalla vicesindaca Censi durante il suddetto incontro e da Noi videoriprese, quindi Non passibili di smentita alcuna da parte degli interessati. O per lo meno, ognuno sarà poi liberissimo di comportarsi come meglio crede, ma a suo discapito.
L’incontro, come è ovvio che fosse, è risultato assai univoco, pensato dal pd sandonatese e verso il pd sandonatese diretto, in un susseguirsi di incenso e vittorie da decantare, perché a loro dire, San Donato Milanese è davvero ben amministrata. E così pure tutto il sistema di alleanze che a esso si associa, ovviamente.
Arianna Censi quindi non ha fatto altro che inserirsi, per l’ennesima volta da quando frequenta il nostro territorio, in un contesto che ben conosce (ma sul quale agisce ben poco, ci riferiamo ovviamente al prolungamento della metropolitana linea gialla sino a Paullo, in quanto forse farà prima a verificarsi il collegamento delle linea blu con Peschiera Borromeo, udite udite !), un contesto fatto di sperticate lodi alla gestione in corso e però stavolta con innesti di euforica boria europea, leggasi PNRR – Piano Nazionale di Ripresa & Resilienza, secondo la vicesindaca il vero antidoto per una sempre più auspicata crescita green e indirizzata verso una visione ecologista da molti lustri attesa e adesso possibilmente attuata, grazie a loro, ovviamente.
Ma entriamo subito nel vivo delle affermazioni della vicesindaca Censi, quelle filmate, come già detto. Ecco quindi cosa ha affermato in maniera perentoria: “Migliorare le performance energetiche, ambientali, di trasporto pubblico e di sostenibilità del proprio territorio: se si fa così, allora si arriva al risultato. Ed è quello che qui state facendo! Gianfranco lo sa (Ginelli, assessore all’Urbanistica del Comune di San Donato Milanese e se ciò non bastasse, anche vicesindaco della stessa), io sono letteralmente innamorata del vostro progetto e se si fa così, allora si portano a casa i risultati!”.
Dunque, cosa cosa ? Abbiamo capito bene ? Se si fa così, si portano a casa i risutati ? Ma di quali risultati stiamo (STA) parlando ? Cerchiamo quindi di analizzare passo passo tali affermazioni trionfalistiche:
- Migliorare le performance energetiche: ma di quali migliorie si sta discutendo? Ah, forse abbiamo capito, dei nuovi 200 appartamenti che verranno realizzati sul Pratone (quindi su terreno perfettamente vergine), giusto ? Quindi la vicesindaca Censi fa riferimento allo scempio che verrà perpetrato sul Pratone attraverso la delittuosa colata di nuovo cemento che si abbatterà sulla Città di San Donato Milanese (FORSE, perché Nulla sarà lasciato si realizzi senza lottare strenuamente in senso opposto), ora abbiamo capito. Che sciocchi. E pensare che Noi si pensava che tale dicitura, miglioramento delle performance energetiche, si riferisse al già costruito, piuttosto che al nuovo. Però, così è, se vi pare;
- Migliorare le performance ambientali: anche qui, ma di quali migliorie si sta parlando ? Ah, anche qui forse (ma ormai il forse è sempre più d’obbligo, perché lo spaesamento è davvero grande) si vuole far intendere il taglio indiscriminato degli alberi che ogni giorno si vede in giro per San Donato Milanese ? Pensiamo soltanto all’abbattimento dei 132 alberi sani che verrà effettuato per dare il via all’ampliamento dell’Ospedale GSD. Ah sì però già è vero … ne pianteranno altri altrove … Proviamo quindi a fare un confronto: vi sono 132 uomini sani e di robusta costituzione (Costituzione, nome a loro sconosciuto, visto come operano) e tutto a un tratto questi uomini sani e robusti vengono mandati via e rimpiazzati con infanti di 1 anno … avete capito l’antifona ? Questo Non può dirsi un rimpiazzo, in natura questo atto è una scelleratezza immane, perché la compensazione arborea NON tiene per nulla in conto quanta CO2 quegli alberi decennali hanno stoccato né quanta CO2 in meno quegli alberelli utilizzeranno se rapportati a quelli iniziali sani e robusti. In una parola, anzi 2: FOLLIA AMBIENTALE. E il tutto Sempre per il dio danaro, usato per cosa poi?
- Migliorare le performance di trasporto pubblico: e va bene, ripetiamoci, ma di quale miglioramento stiamo parlando? Il territorio sandonatese avrebbe bisogno di un intervento su tutti e ci pare davvero ridondante affermarlo qui perché siamo sicuri che Anche i bambini ne sono a conoscenza: una ROBUSTA CURA DEL FERRO. PUNTO. A cosa ci riferiamo ? Ma Ovviamente al prolungamento della metropolitana gialla verso Paullo (o ancora più giù), un’azione che andrebbe a tagliare di netto migliaia di veicoli a conduzione privata che ogni giorno si riversano su San Donato, altro che strisce blu! Ma anche su questo frangente, nisba;
- Migliorare le performance di sostenibilità: ah che bello usare paroloni a caso, perché fa figo. Se riprendiamo ciò che abbiamo elencato qui sopra, basterebbe già quello a disvelare il grande inganno dialettico che tal signori ci propinano ogni giorno, ma è sempre bene ribadire i concetti, REPETITA IUVANT: CEMENTO sul Pratone, CEMENTO sull’Area San Francesco (vale a dire un’area grande 4 ribadiamo QUATTRO VOLTE IL PRATONE, una cosa da mettere i brividi ai polsi, ultima loro perla da ascriversi sempre al PTC – Partito Trasversale del Cemento), No metropolitana, No recupero edifici dismessi (Saipem & Snam a brevissimo se ne andranno da San Donato Milanese, lasciando un patrimonio edilizio in dismissione che, sommato al Quinto Palazzo Uffici di ENI, renderanno la Città di San Donato Milanese la città degli spazi del terziario VUOTI, senza che la politica in carica da 2 lustri abbia mai provato il benchè minimo accenno di valorizzazione), ECC.
VOGLIAMO GIUDICARE LA POLITICA DAI FATTI, NON DALLE PAROLE.
E PURTROPPO A SAN DONATO MILANESE, I FATTI, PARLANO CHIARO: CHI GOVERNA ATTUA SISTEMATICAMENTE UNA VISIONE POLITICA VECCHIA, ABBASSANDO LA TESTA AI POTERI FORTI, QUELLI DELLA SPECULAZIONE EDILIZIA SU TUTTI, VENENDO MENO A QUEL CAMBIAMENTO POST PANDEMIA CHE A PAROLE TUTTI AUSPICANO A OGNI PIE’ SOSPINTO. MA POI I FATTI REALI INVECE NE DECLAMANO BEN ALTRI E IL DIO CEMENTO GOVERNA SAN DONATO MILANESE SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITA’.
A tutto ciò però N>O>I Non ci piegheremo MAI e si sappia che lotteremo Sempre Democraticamente per riportare la Nostra amatissima Città in quell’alveo di democrazia partecipata e rivolta a un vero futuro sostenibile che ormai non è più una scelta personale, bensì una certezza dovuta e non più procrastinabile!
AD MAIORA, N>O>I CI SIAMO & CI SAREMO !
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