Tutto pronto per l’avvicendamento nella gestione delle mense scolastiche. Dopo le vacanze pasquali il servizio sarà curato da Elior Ristorazione che apporterà una serie di migliorie
Tariffe più basse, maggior cura ed efficienza, più attenzione verso gli utenti, meno sprechi, ricorso all’innovazione. Sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano il nuovo servizio di refezione scolastica che partirà dopo le vacanze pasquali. Elior Ristorazione, azienda individuata tramite gara d’appalto avviata la scorsa estate, è pronta a subentrare all’attuale gestore apportando una serie di novità che ambiscono a caratterizzare in meglio la refezione scolastica (relativa a materne, elementari, nido Pulcini e sezione primavera Colibrì).
La prima novità, probabilmente la più gradita per mamme e papà, riguarda il ritocco a ribasso delle tariffe. A beneficiare del risparmio del costo del pasto a carico l’Ente – che scende del 5% –, infatti, saranno gli utenti residenti con un risparmio che oscilla tra i 6 e i 30 centesimi a seconda del calcolo Isee. Per non residenti gli eventuali ribassi dipenderanno dall’esito del confronto tra l’Ente e i Comuni di provenienza. Le migliorie del servizio, tuttavia, non si limiteranno a una riduzione delle spese per le famiglie, ma nei piani dell’Amministrazione – sulla base del capitolato sottoscritto con Elior, la cui durata è fissata in 3 anni – si punta a innalzare la qualità a favore dei piccoli commensali, oltre 2mila bambini per una media di pasti settimanali che supera le 10mila unità.
Per migliorare il servizio sarà incrementato il numero di ore di lavoro nelle mense (che salgono a circa 1.500 settimanali, con un incremento che si attesta intorno al 10%). Ma non solo. Si punterà a una maggior sicurezza con la promozione di corsi mirati di primo soccorso (come ad esempio per la disostruzione delle vie respiratorie) rivolti agli addetti alla refezione e agli insegnanti. Il gestore, inoltre, interverrà sulle infrastrutture, riqualificando i punti cottura della elementare D’Acquisto e delle Pagode e creando in tutte le nove le cucine, corner dedicati alle diete particolari. In questo ambito, in particolare, si lavorerà in sinergia con le Farmacie comunali che collaboreranno alla fornitura dei prodotti per gli utenti celiaci, i cui pasti, tra l’altro, saranno contrassegnati da pellicole colorate.
Per rendere più gradevole e “formativa” la pausa pranzo, inoltre, verranno proposte una serie di iniziative di taglio differente. Da quelle ludico-aggregative (come la Giornata del compleanno, in cui si festeggeranno tutti i nati del mese) a quelle dedicate alla tradizione (ad esempio, le Dolci festività con ricette tipiche delle feste), da quelle di educazione alimentare (su tutte, l’Arcobaleno in pentola, con menù “colorati” con le tinte degli ortaggi di stagione e le Colazioni a scuola) a quelle d’inclusione (si pensi ai Menù in lingua, redatti con il contributo di professionisti madrelingua, per rendere comprensibile a tutti quanto servito a tavola). Non mancheranno, naturalmente, le proposte volte alla sensibilizzazione verso il corretto rapporto con il cibo, a partire dalla riduzione degli sprechi (grazie, ad esempio, al progetto Missione avanzi zero), e le iniziative per valorizzare e conoscere i prodotti a “km zero” o “frutto” delle terre confiscate alla mafia (in primis, gli appuntamenti con i menù Libera terra ).
Tra le tante innovazioni previste dal nuovo contratto merita di essere ricordato, in termini di garanzia e controllo della qualità del servizio, il rafforzamento del confronto con la Commissione mensa che, a differenza del passato, vedrà anche la partecipazione di alcuni cuochi. In qualità di attenzione verso le fragilità sociali sono previsti 50 pasti giornalieri a disposizione gratuitamente del Comune che potrà destinarli – con il coordinamento dei Servizi sociali – agli alunni le cui famiglie si trovino alle prese con difficoltà economiche. Per migliorare i rapporti con l’utenza, infine, si ricorrerà alle nuove tecnologie con un sistema più funzionale di rilevamento delle presenze (anche tramite tablet/smartphone), con la creazione di un portale dedicato al servizio e con l’allargamento delle forme di pagamento dei pasti.
«In questi giorni – spiega l’Assessore all’istruzione Chiara Papetti –, a conclusione di un lavoro durato mesi, sono in corso di definizione gli ultimi dettagli per l’avvio della nuova gestione. Le tante novità concordate con il gestore, alcune delle quali sono nate dal confronto con i genitori e gli insegnanti (facenti parte della Commissione mensa), ovviamente, richiederanno un periodo di rodaggio, ma nutriamo la convinzione che, una volta entrate a regime, contribuiranno a migliorare la qualità del servizio, di per sé già oggi a buon livello».
«Nell’immaginare la nuova gestione – aggiunge il Sindaco Andrea Checchi –, come Amministrazione, ci prospettavamo due obiettivi: il miglioramento della qualità e la possibilità di ridurre la spesa per le famiglie. Quest’ultimo è stato realizzato fin da subito. Per il raggiungimento dell’altro, invece, ritengo siano state poste le basi giuste. Sarà nostra cura, naturalmente, monitorare l’andamento del servizio affinché tale percorso virtuoso giunga alla destinazione indicata».