Le città più bike friendly del mondo
Parigi e Oslo sposano la mobilità sostenibile. Il Nord Europa è sempre più bike friendly. L’Italia è fanalino di coda, ma le cose sembrano migliorare
Se l’indice Copenhagenize aveva incoronato le città del Nord Europa come quelle più bike-friendly – ai vertici della classifica figuravano infatti Copenhagen, Amsterdam, Utrecht, Strasburgo e Einchoven – i dati del più recente report dell’ECF, European Cyclist Federation, come si evince dall’immagine sottostante, premiano il Lussemburgo e Malta per la sicurezza stradale ciclistica, i Paesi Bassi per l’intenso uso del mezzo a due ruote, la Finlandia per il supporto al turismo ciclistico, la Slovenia per le dimensioni del mercato ciclistico proporzionato alle ridotte dimensioni della nazione e la Danimarca per la promozione di uno stile di vita “bike friendly”.
Dal Nord Europa arrivano altre importanti iniziative in tema di ciclabilità. Il progetto delle piste ciclabili nei tunnel abbandonati della metropolitana di Londra sta prendendo piede e potrebbe avere il nome The London Underline. Il progetto, proposto dallo studio di architettura Gensler, in collaborazione con Momentum e PaveGen System, ha vinto il London Planning Awards e prevede la realizzazione di piste ciclopedonali nei vecchi tunnel della metropolitana, corredati da ristoranti, bar e negozi.
Le piste sotterranee saranno inoltre dotate di una speciale pavimentazione che trasformerà l’energia cinetica, prodotta da ciclisti e pedoni, in energia elettrica, in modo che la rete sia completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Ecco un’anteprima del progetto:
Anche a Parigi e Oslo qualcosa sta cambiando. A Oslo, la nuova giunta ha annunciato di voler chiudere completamente al traffico il centro cittadino, entro il 2019 tutte le auto verranno espulse dal cuore della capitale norvegese. A Parigi, invece, potrebbe essere la sponda sinistra della Senna ad essere chiusa completamente al traffico. La città vanta già 500 chilometri di piste ciclabili, ma l’idea è quella di creare un percorso solo per biciclette che collegherebbe Place de la Bastille alla Tour Eiffel, eliminando il traffico veicolare.
Come precisano i responsabili di Fiab Onlus: “la ciclabilità richiede un mix di interventi, dosati con competenza e monitorati nel tempo”. L’Italia risulta un fanalino di coda in Europa per quello che riguarda la ciclabilità, ma qualcosa si sta muovendo, basti pensare alla recente operazione della Regione Lazio, che offre un bonus di 150 euro per l’acquisto di bici pieghevoli, per chi sceglierà l’abbonamento annuale al trasporto pubblico.
Come illustra il report Ecosistemi urbani 2015 di Legambiente salgono a 8 (erano 6 lo scorso anno) i capoluoghi che superano un indice di 20 m_eq/100 ab: oltre alle già citate Mantova e Reggio Emilia, Cremona, Lodi, Ravenna, Sondrio, Verbania e Vercelli.
fonte: wired
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