Caro Mario,
Governare una comunità di 38mila persone e i numerosi ambiti in cui si dispiega l'attività di amministratori pubblici è un compito carico di responsabilità che ci siamo assunti nel 2011 e che vogliamo portare a termine, in quanto i cittadini aspettano da noi risposte chiare e progetti concreti.
E' fondamentale quindi per una Giunta Comunale il “gioco di squadra”, la condivisione di obiettivi e metodi da parte di ciascun Assessore. Alla base di tutto questo però è necessaria una condizione imprescindibile: la reciproca fiducia.
In seguito agli ultimi accadimenti, questo rapporto fiduciario con te è venuto a mancare, per alcuni importanti aspetti che vado ora ad illustrare e che fanno scaturire in me riflessioni legittime e domande – a tutt'oggi – senza risposta.
1) Ritengo che tu sia stato inadeguato nella gestione della materia relativa al Centro Commerciale di Zivido: per sei mesi abbiamo discusso sulla proroga della convenzione urbanistica, cioè dei diritti edificatori per due palazzine di 10 piani e di un albergo di 18 nel secondo lotto, come se questo fosse l'elemento centrale per realizzare la nuova Stazione. Dall'incontro della segreteria Tecnica dello scorso 5 giugno, convocato in Regione, è invece emerso inequivocabilmente che l'Operatore privato è obbligato a realizzare la Stazione, in qualunque caso, pena la decadenza dell'Accordo di Programma stipulato. Pertanto la stazione non è mai stata in discussione, come nemmeno l'interesse collettivo a vedere l'opera realizzata. Quindi che cosa ha prodotto questa sterile discussione lunga sei mesi? Devo ammettere che inadeguatezza e ritardi sono stati riscontrati anche in altri ambiti a te affidati: ad esempio, la conversione a led degli impianti luce, la questione sottopasso di Civesio oggi ancora chiuso e la variante PGT; senza contare che diversi sono stati i tentativi per consentirti di valorizzare quella professionalità e quelle capacità in cui ho creduto all'inizio, e che mi hanno portato anche a ridistribuire le importanti deleghe che ti avevo assegnato (Bilancio in primis) pur di darti la possibilità di continuare a far parte della squadra di Governo.
2) Non si può continuare ad esprimere una posizione di contrarietà all'operato dell'Amministrazione Comunale, e continuare a farne parte. Infatti sono innumerevoli le occasioni in cui ti sei schierato “contro”: trasporto pubblico, bilancio, centro commerciale. Se si hanno obiettivi politici contrari agli indirizzi della Giunta – ed è legittimo – non occorrerebbe forse comportarsi di conseguenza per dignità e coerenza?
3) Infine, sul Bilancio Consuntivo, come è noto, si è tentato di far cadere l'Amministrazione. Un'operazione triste ma fallita. La tua posizione, espressa chiaramente in sedi politiche: “O si proroga la Convenzione del Centro Commerciale, o non si vota il Bilancio” è inaccettabile personalmente, eticamente e politicamente. Come ho già detto, per far fronte alla complessità della situazione che ci troviamo a gestire in questo ultimo anno di mandato, serve coraggio, senso di responsabilità e coesione per conseguire il bene comune.
E serve trasparenza. Serve dire la verità. E non giocare con la città. Questa politica a San Giuliano ha fallito e i cittadini non vogliono più vederla. E nemmeno io. Per tutte queste ragioni, con delusione, sono costretto a revocarti le deleghe e l'incarico di Assessore.
Il Sindaco Alessandro Lorenzano