Al Sindaco Dr. Checchi
Al Presidente del Consiglio Ing. Matteo Sargenti
MOZIONE : RICHIESTA INSTALLAZIONE STAZIONI DI MONITORAGGIO ARIA, MISURAZIONE INQUINANTI NELLE SCUOLE PRIMARIE, CENSIMENTO IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE .
Premesso : nell’hinterland milanese e a San Donato Milanese i cittadini continuano ad ammalarsi di tumore e a contrarre quelle malattie quali l’asma, malattie coronariche, malattie respiratorie ed altre connesse con altissima probabilità oltre che alla contaminazione del cibo, alla pessima qualità dell’aria che sono costretti a respirare.
Premesso che sul tema nutrizionale si può agire limitatamente se non raccomandare ai cittadini l’acquisto di prodotti italiani verificando il contenuto delle etichette e tenuto conto che la filiera del cibo italiano è quella più affidabile e controllata in Europa ; sul tema aria: dai dati giornalieri dell’ARPA Lombardia sappiamo che i maggiori responsabili dell’inquinamento sono il particolato atmosferico noto come PM10 e PM2,5 , il mono/bi ossido di azoto, l’ozono, il benzene, l’ossido di carbonio a cui si aggiungono altri componenti presenti talvolta in concentrazioni pericolose per la salute talvolta “accettabili” solo in condizioni meteo favorevoli ossia con pioggia e vento.
Considerato che in questi primi giorni dell’anno, dai dati ARPA Lombardia si conferma che il PM10 ha già superato più volte il valore limite di 50 microgrammi al metro cubo fissato dalla Unione Europea ed ugualmente il PM2,5 è costantemente vicino al suo limite ammesso, mentre l’indice di qualità dell’aria è definito da ARPA in questi giorni “scarsa” in altre parole pessima e pericolosa per la salute.
Considerato che : migliaia di lavoratori ogni giorno si muovono per venire a lavorare a San Donato Milanese costretti a respirare la sua aria , che le grandi multinazionali come l’ENI stanno investendo sul territorio in uffici ed infrastrutture e che pertanto la presenza di lavoratori e personale andrà ad incrementare nel prossimo futuro.
Considerato che la stazione di rilevamento inquinanti dell’aria situata a San Giuliano Milanese, possibile riferimento per il nostro Comune, sembra essere attiva per il solo rilievo degli NO2 e del CO, e che nell’area sud est rispetto all’area nord Milano vi è carenza di stazioni di rilevamento, necessarie invece anche per la presenza spesso trascurata nel suo apporto all’inquinamento dell’aria, dell’aeroporto di Linate.
Considerato che il Decreto Legislativo n. 155/2010, che fissa le norme per la valutazione della qualità dell’aria, prevede che le regioni predispongano un programma per la misura della qualità dell’aria con stazioni fisse e parimenti dispone che se è alta la probabilità di superare i limiti per un determinato parametro, il numero di stazioni da prevedere sia più elevato.
Considerato che i dati d’inquinamento forniti su San Donato Milanese a partire dai modelli ARPA non corrispondono, come noto, a dati effettivamente misurati in qualche punto del territorio comunale, ma si tratta di valutazioni di tipo modellistico mentre i cittadini hanno manifestato il desiderio di avere dati reali on time ben sapendo che la lotta all’inquinamento passa anche attraverso l’informazione puntuale.
Impegna Sindaco e Giunta
1) a farsi parte attiva nei confronti dell’ARPA per richiedere l’installazione di 2 stazioni fisse di monitoraggio aria e quindi, con l’aiuto della analisi chimico-fisica e della moderna strumentazione elettronica di cui sono dotati i laboratori dell’Arpa, cercare di risalire alle fonti più probabili dell’inquinamento per combatterle in maniera mirata. La battaglia contro le auto che il Comune sta perseguendo senza coinvolgere i cittadini e senza tener conto delle loro necessità potrebbe addirittura risultare non decisiva per abbattere l’inquinamento se ad esso concorrono in misura determinante i fertilizzanti dei campi limitrofi , lo scarico delle caldaie, le stufe a pellet, la ricaduta dei gas combusti del kerosene avio del vicino aeroporto di Linate, ecc.
2) a programmare un monitoraggio anche discontinuo della qualità dell’aria all’interno delle aule delle scuole elementari e medie in particolare sui particolati PM10, PM2,5 insieme alla formaldeide, alla CO2 e ai COV aggiungendo nel periodo estivo l’ozono.
3) a promuovere un censimento presso i Condomini e le abitazioni tutte del Comune sui dispositivi di riscaldamento in uso, considerato che le caldaie a biomassa, le stufe a pellet le caldaie a gasolio, durante il periodo di riscaldamento invernale, sono maggiormente responsabili per la generazione del PM e del benzopirene rispetto alla caldaie a metano o rispetto alle auto. Nell’ottobre del 2019 l’Arpa Lombardia ha partecipato ad un importante convegno internazionale con l’intervento “Challenges for PM and BaP in Po valley, with particular reference to the contribution of biomass burning“, da cui si evince chiaramente quanto sopra illustrato ossia che l’inquinamento delle auto non è la principale fonte di inquinamento nella Regione Lombardia.
Si chiede che la presente mozione sia inserita in discussione nel primo Consiglio Comunale
Paola Alessandrini
Capogruppo del Gruppo consiliare M5S