Una serata a San Donato per ricordare Giuseppe Di Vittorio
Venerdì 29 aprile presso il salone Marchetti di via Parri l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani di San Donato – Sezione Gina Bianchi, con la partecipazione del sindacato CGIL, della Fondazione Di Vittorio e del Comune di San Donato Milanese, ha organizzato una serata per ricordare la figura di Giuseppe Di Vittorio, illustre personaggio del mondo sindacale ed antifascista italiano.
Nato a Cerignola l’11 agosto 1892 e figlio di braccianti agricoli, "Peppino", come veniva affettuosamente chiamato, conobbe subito la durezza dello sfruttamento del lavoro bracciantile. Nel 1912 entrò nell'Unione Sindacale Italiana, arrivando in un anno nel comitato nazionale. Di Vittorio, a cui amici ed avversari riconobbero un grande buonsenso ed una ricca umanità, grazie al suo linguaggio semplice ed efficace seppe farsi capire sia dalla classe operaia, in rapido sviluppo nelle città, sia dai contadini ancora fermi ai margini della vita economica, sociale e culturale del Paese. Dopo una prima fase di militanza tra le fila del Partito Socialista italiano, aderì successivamente al Partito Comunista, dove rimase per il resto della sua vita.
Il nome di Giuseppe Di Vittorio è però indissolubilmente legato anche alla lotta contro il Fascismo e alla strenua condanna delle leggi razziali.
Negli ultimi due anni della Seconda Guerra Mondiale prese poi parte alla Resistenza tra le file delle Brigate Garibaldi e nel 1945 fu eletto segretario della CGIL, che continuò a guidare sino alla sua morte, avvenuta nel 1957 a Lecco.
«Vogliamo ricordare questa eccezionale figura di antifascista e difensore della dignità dei lavoratori – hanno commentato gli organizzatori -, il cui esempio e i cui valori rappresentano per noi un fondamentale punto di riferimento. Abbiamo scelto di farlo accanto alla via che porta il suo nome, perché questo anniversario della Liberazione sia l’occasione per coinvolgere il quartiere Di Vittorio e far conoscere, a giovani e non, la storia di un nome di cui essere orgogliosi».
Galleria Fotografica
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Nel corso della serata è stato proiettato il film “Giuseppe Di Vittorio, voci di ieri e di oggi” di Carlo Lizzani e Francesca Del Sette, con riprese d’epoca ed interviste, cui è seguito l’intervento di Carlo Ghezzi, Segretario della Fondazione Di Vittorio.
Le parole e la vita di Giuseppe Di Vittorio non sono solo un doveroso ricordo al contributo dato per la costruzione della democrazia nel nostro paese.
Le sue capacità di mettere al centro le persone, i loro diritti, le condizioni di vita e di lavoro, gli interessi e le domande che esprimono hanno ancora oggi tutta la loro forza, nella complessa attualità sociale e sindacale italiana.
Il ruolo svolto da Giuseppe Di Vittorio nella storia del sindacato e della democrazia italiana può essere un esempio di impegno costante e continuativo nel tempo, per affrontare i grandi cambiamenti in atto nella nostra società globalizzata, fortemente condizionata dal mondo della finanza e dalle difficoltà dell’unione europea a gestire i problemi economico-finanziari dei singoli paesi ed i grandi flussi migratori in atto.
Redazione Recsando – Luciano Monti
Fotografia – Flaminio Fani
Foto di Copertina – Staff RecSando