A San Giuliano verrà realizzata una “mappatura” degli idranti presenti sul territorio: l’Amministrazione Comunale si era attivata in tal senso da mesi in sinergia con Cap Holding, tuttavia è stato necessario attendere la costituzione di uno specifico A.T.O. (ambito territoriale ottimale), poiché il Comune di San Giuliano non è l’unico ad essere interessato a simili interventi.
“Non è certo da oggi che siamo sensibili a questa materia: manca da anni un censimento capillare e aggiornato dei punti acqua. Ce ne stiamo occupando da diverso tempo, per uno scopo preciso: in caso di necessità, occorre essere preparati e operativi.
Su nostro sollecito, abbiamo ricevuto qualche giorno fa da Cap Holding una comunicazione in cui il Direttore Generale ha illustrato in che modo si interverrà”, ha spiegato l’assessore alle Opere Pubbliche Mario Oro.
Nel momento in cui avrà inizio, la prima fase della mappatura riguardante gli idranti presenti sul territorio sarà realizzata in circa 20 giorni lavorativi; comporterà una serie di sopralluoghi per la conferma delle posizioni e le
condizioni dei vari punti d’acqua.
Come illustrato nella comunicazione pervenuta da Cap Holding, “di norma gli idranti collegati ai terminali della rete idrica hanno come funzione principale quella di sanificare la rete idrica attraverso attività di spurgo. Per tale motivo l’attività di ‘mappatura’ oltre a censire gli idranti presenti sul territorio comunale dovrà individuare ed evidenziare quelli con caratteristiche idrauliche più idonee a soddisfare le esigenze dei V.V.F.F.”.
L’intervento previsto ha come obiettivi:
“Identificare un numero limitato di idranti stradali dedicati all’uso antincendio. La scelta degli idranti da dedicare all’uso antincendio, da sottoporre a periodici controlli che ne garantiscano l’efficienza, potrà essere fatta in collaborazione tra il Gruppo Cap, Comune e Comando dei VV.FF.
Gli altri idranti saranno utilizzati solo come organi di spurgo rete.
Si dovrà operare, in caso di insufficienza di idranti da dedicare allo scopo antincendio, con la previsione di nuovi idranti da posizionare nei punti più opportuni in base a uno studio/progetto (ad opera dell’ente deputato a questo
scopo) e susseguente stima dei costi di investimento che dovranno essere sostenuti”.