Il WWF Sud Milano impiegherà le proprie energie affinché questo percorso vada avanti e trovi sempre nuovi interlocutori
Il Comune di Milano decide di abbattere un ecomostro per restituire i terreni all’agricoltura
Nella zona di circa due ettari a ridosso dello storico fontanile dei Certosini, diverse centinaia di piante per la formazione di un sistema boschivo planiziale sono state messe a dimora in queste due ultime settimane.
Sono state utilizzate piante autoctone, coltivate in vivai specialistici dopo la raccolta dei semi in ambienti naturali.
Un percorso naturale che ci immerge in un’area agricola, che costeggiando il Filare dei Pioppi Monumentali ci porta nei pressi del Fontanile dei Certosini, in una zona ricca di verde e di risorgive ricca di fauna, circondata dal Fiume Lambro.
Si sono inoltre organizzate le prime uscite con la scuola primaria di Via Uccelli di Nemi, per dare il via a programmi di educazione ambientale. I bambini, e questo è un bene, stanno incominciando a conoscere quest’area così vicina alla scuola e alle loro case.
«La nostra associazione – commenta il direttivo del WWF Milano Sud – esprime la propria soddisfazione non solo perché si sono seguiti i passi necessari affinché un importante ambiente naturale è stato realizzato, ma soprattutto per l’importante significato che possiede. È stato un processo virtuoso costruito congiuntamente da numerosi portatori di interesse: Regione Lombardia, il Comune di Milano – Assessorato all’Urbanistica Verde e Agricoltura, il Municipio 4, l’Azienda Agricola che conduce il fondo circostante e il WWF.
In aggiunta a ciò è importante sottolineare l’unicità dell’intervento: il Comune di Milano decide di abbattere un ecomostro, restituisce i terreni all’agricoltura e coinvolge un’associazione ambientalista per aumentarne la biodiversità, le fruizione e la bellezza, davvero un esempio da seguire e replicare.
Anche d’ora in avanti il WWF Sud Milano impiegherà le proprie energie affinché questo percorso vada avanti e – concludono i volontari dell’Associazione ambientalista – trovi sempre nuovi interlocutori».
Il prossimo appuntamento, insieme ai corsi di bird watching e di botanica che sono già partiti e che propongono anche uscite nella zona del progetto, è previsto per sabato 5 maggio alle ore 16, dove oltre a far visitare l’area alla cittadinanza, ci auguriamo possano intervenire il Sindaco e gli Assessori competenti per un’inaugurazione ufficiale.
STORIA DELL’AREA: LA DOVE C’ERA IL CEMENTO …
La Rinascita dell’area rinaturalizzata di Ponte Lambro-Monluè inizia nel 2012, quando il Comune di Milano fa demolire nella zona l’albergo costruito ai tempi dei Mondiali di Calcio di ITALIA ’90. La scelta del Comune di Milano è veramente rivoluzionaria, perché una volta abbattuto l’ecomostro si decide di riconvertire l’area da edificabile ad agricola. Nello stesso anno il WWF Martesana-Sud Milano elabora un progetto di recupero naturalistico dell’area, che viene finanziato dalla Regione Lombardia, nell’ambito del Contratto di fiume del lambro. Nella primavera del 2017 vengono effettuati i lavori di pulizia e recupero del fontanile dei Certosini, ad opera dell’agricoltore che gestisce le terre per conto del Comune di Milano. Il rimboschimento di un’area di circa 1,5 ettari e la messa a dimora di una siepe arboreo arbustiva lungo il sentiero d’ingresso dell’area, avvengono nella primavera del 2018. la piantumanzione di circa milleottocento piante autoctone, fra cui querce, noccioli, biancospini, pioppi, aceri campestri, prugnoli e la preziosa presenza del fontanile dei Certosini, consentiranno nel tempo il ripristino di preziosi habitat naturali e l’insediamento di molte specie di uccelli, mammiferi, anfibi e insetti.
testo di Erminia Mandarini
Il Progetto : Demolire per far spazio al verde
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