Le attuali colonnine per ricaricare le auto elettriche saranno sostituite e integrate da 14 nuove postazioni con 34 prese, delle quali 6 a ricarica rapida e 4 per i motocicli

POSTAZIONI RADDOPPIATE, punti di ricarica quadruplicati. È in corso l’implementazione delle colonnine dedicate al rifornimento dei veicoli elettrici. A dieci anni di distanza dalla loro introduzione in città, i punti di ricarica sono in via di sostituzione e implementazione. Le 6 postazioni esistenti – con un totale di 8 prese – faranno spazio a 14 nuove postazioni che porteranno a 34 il numero delle prese a disposizione di quanti vorranno rifornire i propri mezzi alimentati a elettricità. La nuova rete si estenderà in zone e quartieri finora esclusi da tale tipo di servizio. In particolare, le colonnine approderanno anche a Bolgiano, Poasco, in via Di Vittorio e nei pressi dell’ospedale. Oltre in termini di copertura territoriale, il servizio migliorerà anche in termini di prestazioni e varietà dei punti di ricarica in via di installazione, 6 saranno “a ricarica veloce” (da 50 kW, a fronte dei 22 kW di quelli standard) e 4 saranno dedicati a motoveicoli e ciclomotori.

La nuova rete, curata dalla società Duferco di Genova (individuata tramite procedura pubblica), sarà così composta: alle confermate postazioni già presenti nelle vie Ambrosoli, Caviaga, dell’Unione Europea e nelle piazze della Pieve e Supercortemaggiore – che saranno comunque rinnovate – se ne sommeranno altre 9. Le colonnine saranno posizionate nelle vie Di Vittorio, Leopardi, Maritano (presso il centro sportivo e nei pressi della chiesa di Sant’Enrico), Moro, Unica Poasco, in piazza Baden Powell e nei larghi Impastato e Volontari del Sangue. L’installazione di tutte le colonnine richiederà alcune settimane. Le prima già posizionate – in via Maritano (vicino alla chiesa), a Poasco, in Di Vittorio e via Moro – invece, entreranno in servizio già nei prossimi giorni.

«La città – commenta l’Assessore alla mobilità Massimiliano Mistretta – presto sarà dotata di una nuova infrastruttura necessaria per la transizione verso una mobilità a più basso impatto ambientale. È nostra convinzione che una rete di ricarica che si estende capillarmente in tutti i quartieri faciliterà la diffusione di mezzi a due e quattro ruote alimentati elettricamente, un trend di cui beneficeremo tutti in termini di riduzione di CO₂ emessa nel nostro territorio».