L’Amministrazione prende posizione in merito al sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Milano in relazione al piano di recupero “Cascina Monticello
A seguito dell’apertura di un procedimento penaleconseguente alla realizzazione di attività edilizia in totale difformità rispetto a quanto autorizzato dal Comune, in zone sottoposte a vincolo di tutela paesaggistica e in difformità alle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate, riguardanti gli edifici in corso di costruzione nell’ambito del piano di recupero “Cascina Monticello” e al decreto di sequestro preventivo – disposto dal Tribunale Ordinario di Milano martedì 13 febbraio e notificato al Comune lunedì 19 febbraio – l’Amministrazione Comunale dichiara quanto segue:
«Nel confermare piena e incondizionata fiducia nell’azione della Magistratura e consapevoli della delicatezza della situazione che coinvolge più di ottanta famiglie di San Donato e dintorni, auspichiamo che, da parte degli operatori, giungano concreti segnali di buonsenso e atteggiamenti fattivi tali da avvalorare la loro volontà di riportare, ove possibile, i manufatti e gli impianti realizzati nel pieno rispetto dei titoli edilizi rilasciati.
Come Amministrazione – all’evidenziarsi della problematica – ci eravamo attivati prontamente (lo scorso inverno) per cercare di trovare, per quanto possibile, una soluzione a salvaguardia anche degli interessi dei tanti nuclei famigliari coinvolti, instaurando un dialogo costruttivo con gli operatori. Sulla base di questo confronto collaborativo, già dalla fine dello scorso anno, era stato delineato un percorso che imponeva una forte responsabilizzazione da parte degli operatori, chiamati a proporre un piano di interventi che riportasse immobili, impianti e accessori nei limiti autorizzati.
La decisione della Magistratura, sicuramente fondata su valutazioni pertinenti, congela la situazione e rende più che mai necessaria un’autentica inversione di rotta da parte degli operatori. Questa condizione provoca in noi grande amarezza e aumenta la preoccupazione per le sorti delle famiglie coinvolte. Come Amministrazione seguiremo la vicenda in ogni suo sviluppo, ribadendo che sarà fatto quanto possibile affinché la stessa si concluda positivamente. Sarà nostra cura, naturalmente, informare la cittadinanza sull’evolversi della situazione».