«Non è un contenitore dove buttare i propri problemi ma un laboratorio per risolverli insieme»
Si chiama Peschiera Lab il nuovo soggetto presentato ufficialmente alla cittadinanza la sera del 26 gennaio.
Si tratta di un'associazione avente lo scopo di valorizzare le risorse di un territorio come quello di Peschiera Borromeo: un valido sostegno per ogni progetto proposto dalla società civile, dalle iniziative culturali al sostegno dell'imprenditorialità dei giovani, dal miglioramento della scuola fino al sostegno della famiglia e delle persone in difficoltà.
In una sala Matteotti gremita di pubblico, a rompere il ghiaccio è stato Mario Orfei, uno degli animatori dell'iniziativa, che ha presentato Peschiera Lab così: «Non siamo un partito politico. Siamo piuttosto un'associazione che vuole sviluppare la città da tutti i punti di vista. La valorizzazione del territorio, delle imprese che qui operano, della famiglia e della scuola: questi sono i nostri obiettivi».
Vicepresidente di Peschiera Lab, Stefano Faita: «Peschiera Lab è un soggetto aperto a tutti i cittadini. A tutti coloro che hanno a cuore la città e che hanno un'idea per il suo miglioramento. Per realizzare progetti importanti c'è bisogno di persone che abbiano idee e competenze: bastano poche ore di impegno al mese per fare cose veramente importanti».
Il presidente dell'associazione, Claudio Alfarano, ha sottolineato i valori sui quali si regge Peschiera Lab: persona, territorio e cultura. «Questi sono i nostri valori. Si tratta ora di agire. Invitiamo tutta la cittadinanza a presentarci progetti, idee e iniziative. A piantare, cioè, un proprio 'semino' che potrà crescere e diventare una pianta rigogliosa». Lo slogan del nuovo gruppo di lavoro è «We can elevate» – Possiamo elevarci: «Concetto che si oppone al cinismo di chi sostiene che nulla può cambiare. Occorre ripartire. È necessario, è un imperativo. Occorre rilanciare progetti che non si limitino alla mera attività gestionale del territorio. Bisogna osare, avere una visione che vada oltre i confini fisici del territorio. Non è più tempo di aspettare ed attendere che qualcuno dica cosa fare. Il sistema piramidale che ha sempre governato e che ci ha visto coinvolti per decenni – conclude il presidente Alfarano – risulta oramai obsoleto».
Le idee provenienti dalla platea non sono mancate.
In materia di scuola, ad esempio, è stata proposta la costituzione di un comitato di genitori in modo da coordinare i progetti didattici assieme agli insegnanti e alle dirigenze degli istituti.
Per quanto riguarda il lavoro, è stata lanciata l'idea di riutilizzare alcuni dei tanti spazi pubblici e privati rimasti vuoti a causa della crisi mettendo in piedi delle iniziative di co-working: postazioni di lavoro con scrivania, riscaldamento e collegamento wifi da affidare ai giovani, per portare avanti la loro creatività e sviluppare le loro iniziative.
Sempre in campo imprenditoriale, è stata lanciata l'idea di una cooperazione nell'acquisto di energia da parte delle imprese, in modo da abbattere i costi; e di mettere a punto degli stage presso le aziende dedicandoli alle persone non più giovani, rimaste disoccupate ma che intendono riqualificarsi nel mondo del lavoro.
In ambito culturale, grande apprezzamento ha suscitato la proposta di realizzare in piazza Paolo VI, presso la cosiddetta “Barca Rovesciata”, uno spazio dedicato all'arte. Come pure la possibilità di potenziare la biblioteca comunale e di prolungarne l'orario di apertura.
Altri “semini” sono stati lanciati dal mondo delle associazioni, da quelle sportive in cerca di spazi fino al potenziamento dei nonni vigilanti, dalla Caritas fino alle iniziative in difesa dei cani abbandonati.
A conclusione della serata, Peschiera Lab ha regalato simbolicamente a tutti i partecipanti una busta di semini, come metafora di come le buone idee vadano accudite quanto una piantina che vogliamo far crescere. Il prossimo passo di Peschiera Lab sarà ora l'individuazione di gruppi di lavoro, ciascuno con le sue competenze, in modo da passare alla fase due dell'iniziativa: l'individuazione dei primi progetti da finanziare e portare avanti, come una vera e propria banca delle idee.
Tante piantine, a Peschiera Borromeo, stanno per spuntare. Tutti i cittadini sono invitati a presentare le loro idee e i loro progetti. Scrivici: peschieralab@gmail.com.
Si tratta di un'associazione avente lo scopo di valorizzare le risorse di un territorio come quello di Peschiera Borromeo: un valido sostegno per ogni progetto proposto dalla società civile, dalle iniziative culturali al sostegno dell'imprenditorialità dei giovani, dal miglioramento della scuola fino al sostegno della famiglia e delle persone in difficoltà.
In una sala Matteotti gremita di pubblico, a rompere il ghiaccio è stato Mario Orfei, uno degli animatori dell'iniziativa, che ha presentato Peschiera Lab così: «Non siamo un partito politico. Siamo piuttosto un'associazione che vuole sviluppare la città da tutti i punti di vista. La valorizzazione del territorio, delle imprese che qui operano, della famiglia e della scuola: questi sono i nostri obiettivi».
Vicepresidente di Peschiera Lab, Stefano Faita: «Peschiera Lab è un soggetto aperto a tutti i cittadini. A tutti coloro che hanno a cuore la città e che hanno un'idea per il suo miglioramento. Per realizzare progetti importanti c'è bisogno di persone che abbiano idee e competenze: bastano poche ore di impegno al mese per fare cose veramente importanti».
Il presidente dell'associazione, Claudio Alfarano, ha sottolineato i valori sui quali si regge Peschiera Lab: persona, territorio e cultura. «Questi sono i nostri valori. Si tratta ora di agire. Invitiamo tutta la cittadinanza a presentarci progetti, idee e iniziative. A piantare, cioè, un proprio 'semino' che potrà crescere e diventare una pianta rigogliosa». Lo slogan del nuovo gruppo di lavoro è «We can elevate» – Possiamo elevarci: «Concetto che si oppone al cinismo di chi sostiene che nulla può cambiare. Occorre ripartire. È necessario, è un imperativo. Occorre rilanciare progetti che non si limitino alla mera attività gestionale del territorio. Bisogna osare, avere una visione che vada oltre i confini fisici del territorio. Non è più tempo di aspettare ed attendere che qualcuno dica cosa fare. Il sistema piramidale che ha sempre governato e che ci ha visto coinvolti per decenni – conclude il presidente Alfarano – risulta oramai obsoleto».
Le idee provenienti dalla platea non sono mancate.
In materia di scuola, ad esempio, è stata proposta la costituzione di un comitato di genitori in modo da coordinare i progetti didattici assieme agli insegnanti e alle dirigenze degli istituti.
Per quanto riguarda il lavoro, è stata lanciata l'idea di riutilizzare alcuni dei tanti spazi pubblici e privati rimasti vuoti a causa della crisi mettendo in piedi delle iniziative di co-working: postazioni di lavoro con scrivania, riscaldamento e collegamento wifi da affidare ai giovani, per portare avanti la loro creatività e sviluppare le loro iniziative.
Sempre in campo imprenditoriale, è stata lanciata l'idea di una cooperazione nell'acquisto di energia da parte delle imprese, in modo da abbattere i costi; e di mettere a punto degli stage presso le aziende dedicandoli alle persone non più giovani, rimaste disoccupate ma che intendono riqualificarsi nel mondo del lavoro.
In ambito culturale, grande apprezzamento ha suscitato la proposta di realizzare in piazza Paolo VI, presso la cosiddetta “Barca Rovesciata”, uno spazio dedicato all'arte. Come pure la possibilità di potenziare la biblioteca comunale e di prolungarne l'orario di apertura.
Altri “semini” sono stati lanciati dal mondo delle associazioni, da quelle sportive in cerca di spazi fino al potenziamento dei nonni vigilanti, dalla Caritas fino alle iniziative in difesa dei cani abbandonati.
A conclusione della serata, Peschiera Lab ha regalato simbolicamente a tutti i partecipanti una busta di semini, come metafora di come le buone idee vadano accudite quanto una piantina che vogliamo far crescere. Il prossimo passo di Peschiera Lab sarà ora l'individuazione di gruppi di lavoro, ciascuno con le sue competenze, in modo da passare alla fase due dell'iniziativa: l'individuazione dei primi progetti da finanziare e portare avanti, come una vera e propria banca delle idee.
Tante piantine, a Peschiera Borromeo, stanno per spuntare. Tutti i cittadini sono invitati a presentare le loro idee e i loro progetti. Scrivici: peschieralab@gmail.com.
La mascotte di Peschiera Lab