Alla fine di questo anno funesto dobbiamo registrare l’ennesimo attacco al suolo e al paesaggio nel Sud Est Milano.
Come ultimamente succede, l’ennesimo regalo della TEEM che, come una pandemia,
sparge i suoi virus, asfalto e cemento,tutt’intorno.
Un nuovo comparto di logistica andrebbe a inserirsi sull’importante fascia di verde che si interpone tra l’abitato di via Mazzarello a Paullo e la nuovaPaullese.
Costruire in quell’area significherebbe interrompere la cintura che protegge l’area residenziale a Nord dell’abitato, il traffico aggiuntivo aumenterebbe l’inquinamento dell’aria, provocherebbe usura nelle infrastrutture, intasamento delle strade e aumento dei rischi di incidenti stradali.
In quell’area si è formato un vero e proprio bosco con parecchie centinaia di alberi di diverse specie: una barriera verde che maschera il traffico sulla grande arteria viabilistica, costituisce un’oasi preziosa per la fauna e, soprattutto, produce ossigeno per la nostra vita. La superficie, sottratta all’agricoltura e al bosco, concorrerebbe infine all’aumento dell’impermeabilizzazione e del riscaldamento climatico.
Abbiamo chiesto al comune ufficialmente, e lo ribadiamo qui pubblicamente, di adoperarsi per tutelare il suolo e il paesaggio valorizzando la fascia verde e il bosco e recuperando in aggiunta, (cioè ria- prendo) la bellissima roggia Codogna intubata decenni orsono.
Proteggerebbe così la salute dei propri cittadini e quella del pianeta, cosa questa ancor più importante oggi, nel periodo in cui gli scienziati hanno scoperto che l’inquinamento, oltre all’aumento di incidenza in tumori, allergie e problemi respiratori, amplifica la virulenza della pandemia;
Un’ulteriore fonte di preoccupazione è destata dall’area verde che sta alle spalle del quartiere davanti cui si insedierebbe la nuova logistica. (più di 3mila mq) che è ora in vendita ed è edificabile.
In aprile un’asta è andata deserta e si attendono ora nuove mosse. Una mattina si sveglieranno… circondati dal cemento!
In questo caso, però, la società proprietaria è interamente controllata dal Comune. È chiaro a tutti che le scelte le farà l’amministrazione comunale.
Non possiamo che ribadire la nostra profonda contrarietà agli insediamenti previsti che peggiorerebbero un paesaggio già molto compromesso nascondendo la bellezza della pianura lombarda e distruggerebbero il suolo bene comune fragile la cui perdita sarebbe irreversibile.
Auspichiamo che venga almeno garantita una fascia verde e un corridoio boschivo con percorso pedonale accanto alla roggia Codogna allo scopo di ricostituire l’habitat naturale e la sua fruizione ai cittadini.
Ci attendiamo un ripensamento da parte dell’Amministrazione Comunale e speriamo che si impegni il più possibile per la tutela del bel bosco spontaneo, del suolo, del paesaggio e della salute.
Si avvicina il periodo che in anni normali sarebbe di festa; anche se quest’anno poco avremo da festeggiare, vogliamo comunque inviarvi i nostri auguri.
Che ognuno di noi possa ritrovare quello che il virus gli ha tolto in questi mesi.
Che il nostro suolo venga finalmente difeso dalle nostre amministrazioni.
L’Osservatorio permanente contro il consumo di suolo e per la tutela del paesaggio del Sud Est Mi- lano è un organismo composto da Italia Nostra, Legambiente, WWF, Slow Food, DESR, Amici di Carlotta, Comitato Tilt Vizzolo, Greensando, Comitato Stop alla logistica Sordio-San Zenone, Vivai ProNatura e Associazione per il Parco Sud Milano.
Osservazioni Paullo area tra la Paullese e via Mazzarello
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