E’ ormai prossima la conclusione dell’attuale amministrazione di San Giuliano Milanese. E’ tempo di iniziare a chiedersi, per le elezioni amministrative del 2016, quali prospettive offrire alla città in termini politici e culturali. Il giudizio politico di Sinistra Ecologia Libertà è stato e rimane negativo sui 5 anni cha vanno a concludersi. È e rimane ancor più negativo sul segno che il Partito Democratico (in condizioni diverse e a volte opposte) ha impresso alle ultime tornate amministrative.
Da questo punto di vista la vicenda Genia è emblematica di un percorso di fallimento il cui prezzo si scaricherà sulla città nei prossimi anni. Basti pensare alla vicenda dell’ex patrimonio comunale e quello dell’ex caserma che a tutt’oggi è sottratto, in un momento di così grave disagio, alla disponibilità della comunità. Parliamo di Genia, ma potremmo parlare del bando di igiene ambientale con le sue vicissitudini legali non ancora concluse, o della impressionante catena di dimissioni di consiglieri ed assessori. Può sembrare riduttivo restringere tutta la storia politica recente di San Giuliano Milanese, a questi temi. Ma di sicuro sono quelli che spiegano meglio le difficoltà attuali e future, e che illustrano chiaramente la linea di responsabilità politica che ha condotto la nostra città nelle attuali e disastrose condizioni.
Lanciare una sfida ORA Forse sarebbe più saggio, a fronte di tutto ciò, lasciare in mano a chi ha creato questo disastro il cerino della sconfitta e della responsabilità. Ma non ci sfugge che questa sconfitta, gli immani ostacoli che si presentano all’orizzonte, la certezza di risorse insufficienti, siano temi che riguardano tutta la città. Tutto ciò in un momento di grave disagio sociale e di crisi che, a fronte di politiche assurde e devastanti del governo centrale anche nei confronti delle amministrazioni locali, rischia di dare la definitiva mazzata ai cittadini. Il rischio è che essi possano ritrovarsi a breve senza neppure più i servizi essenziali e senza un abbozzo di progettualità sociale che li aiuti a non sentirsi soli nell’affrontare le nuove povertà. ORA una proposta nuova e coraggiosa Affrontare sfide così impegnative richiede coraggio e generosità da parte di tutti.
Lo dicevamo, inascoltati, 5 anni fa; lo ribadiamo a maggior ragione oggi sulla base di dati oggettivi e non opinabili. Non siamo tra coloro che affermano “destra e sinistra sono tutti uguali”, in funzione di una grande alleanza per risolvere grandi problemi. A noi pare che le grandi alleanze nascano da progetti politici chiari e definiti, omogenei politicamente, e non creando contenitori che crollano alla prima verifica, oppure vivono per legittimarsi. Per questo riteniamo che sia possibile ripartire dalla costruzione di una forte discontinuità con le esperienze precedenti, e da elementi condivisi di novità rispetto al futuro sangiulianese.
Per farlo servono energie e risorse che non riusciamo ancora a scorgere e rispetto alle quali noi stessi denunciamo tutta la nostra parzialità e inadeguatezza. Con questo spirito abbiamo promosso l’iniziativa Spazio Aperto, un’iniziativa non identitaria che ha avuto il pregio di lanciare la modalità di un confronto a tutto campo sui temi reali e concreti della vita cittadina. Ma Spazio Aperto è uno strumento, che continuerà, che può aiutare a definire i contenuti di un percorso, ma non può certo sostituire le persone e la politica. ORA vogliamo lanciare alla città una sfida sulle idee e sulle persone Vogliamo ricostruire quello spazio culturale e politico da cui ripartire per una proposta di governo per il cambiamento. Lo facciamo rivolgendoci a quelle forze che si riconoscono nei valori dell’antifascismo, della solidarietà sociale, dell’ambiente.
Lo facciamo mettendo a disposizione lo Spazio Aperto che abbiamo provato ad avviare, proponendo un confronto politico diretto e aperto tra chi vuole raccogliere e tenere viva questa sfida. Sulla base di queste premesse potremmo anche riaprire quel percorso che cinque anni fa non è nemmeno iniziato e promuovere le “primarie delle idee e delle persone” come possibile elemento unificante di uno spazio politico. Discussione e confronto, primarie, a cui potrebbero partecipare le forze politiche che si riconoscono nell’ambito del centrosinistra , ma non chi ha avuto la responsabilità in questi anni di una mal gestione amministrativa. Non si tratta di veti personali ma di quella necessaria chiarezza che va ristabilita prima di tutto nei percorsi politici e poi nelle buone pratiche amministrative. Su questa strada è possibile recuperare il confronto per un utile cambiamento e rinnovamento senza rassegnarsi al disastro incombente.
Su questo percorso Sinistra Ecologia e Libertà si confronterà con tutte le persone, le realtà associative e le forze politiche che si collocano nell’ambito del centrosinistra sangiulianese.