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Osservazioni del Wwf Martesana Sud Milano alla verifica assoggettabilità a VAS relativa alla Variante al Piano integrato d’intervento “De Gasperi Ovest – Centro Città” – PII1/2021

Comunicato stampa Osservazioni del Wwf Martesana Sud Milano alla verifica assoggettabilità a VAS relativa alla Variante al Piano integrato d'intervento De Gasperi Ovest - Centro Città - PII12021

Anche l’associazione WWF Organizzazione Aggregata Martesana Sud Milano, nell’ambito delle proprie finalità statutarie, ha consegnato nei tempi previsti (entro il 6 agosto 2024) le proprie osservazioni nel passaggio “urbanistico” rispetto a tre progetti di nuova edificazione in San Donato Milanese- Si ricorda che per alcuni di questi, come il cosiddetto Pratone, la nostra associazione ha iniziato a cercare di difenderli alla fine degli anni 80 -’inizio anni ‘90. Riteniamo che anche in questo caso la nostra associazione debba sottolineare delle posizioni anche di principio che sono fondanti della nostra attività.

Riteniamo che questi progetti, quelli “storici” così come per il nuovo progetto della scuola, per i quali la nostra associazione si è sempre dichiarata contraria, debbano assolutamente essere assoggettati alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) in quanto:

  • il carico ambientale globale sul comune di San Donato (e non solo) aumenta La stima di una popolazione teorica insediabile pari a 2154 nuovi abitanti (vedi la relazione 21V084_Rap_Prl_VAS PII_CC_DGO_2023.pdf), con relativi flussi di traffico veicolare indotti, fa chiaramente capire che questi interventi faranno aumentare i livelli locali di congestione ed inquinamento non solo sull’area metropolitana milanese, una delle aree più congestionate a livello europeo, ma anche e soprattutto su San Donato.
  • pensare di ubicare una nuova scuola in uno dei più importanti prati ancora “liberi” tra Metanopoli e San Donato Concentrico, tra via Jannozzi e via Correggio, denota una totale mancanza di sensibilità sulla tematica della riduzione del consumo di suolo, tra l’altro richiesta sia a livello europeo che a livello Ci chiediamo e chiediamo alla Amministrazione comunale se non si sarebbe potuto pensare ad utilizzare una parte degli enormi palazzi uffici sfitti Eni che sono presenti in San Donato per progettare e allocare il nuovo plesso scolastico.
  • La presenza di un vincolo paesaggistico (ambito di Metanopoli e del V Palazzo Uffici – Eni), vale sia per il comparto De Gasperi Ovest che per il prato della scuola, e rende a maggior ragione più rilevante la necessità di preservare gli alberi del De Gasperi Ovest (DGO, che sono anche in forma di area boscata, come già segnalato in passato e come riportato nella relazione sovra menzionata, a pagina 37, 168 piante), le piante che circondano il prato di via Jannozzi (il doppio filare di Tigli, e poi altre essenze, tra cui Acero saccarino, Bagolaro, Carpino, Cedro dell’Himalaya, Ginkgo, Ippocastano, Noce nero d’America,Orniello, Paulonia,Platano, Quercia, Quercia dei tintori, Tuja orientale) e le stesse alberature del pratone, sulle quali ci si riserva di tornare anche successivamente a questa scadenza per la loro
  • Nella relazione 21V084_Rap_Prl_VAS PII_CC_DGO_2023.pdf inoltre, si fa riferimento a documenti di “Indagine agronomica”, facenti parte degli elaborati della Variante al PII 2006, e di “Relazione illustrativa generale e paesaggistica” che in realtànon si riescono a consultare in quanto non presenti ne sul portale SIVAS della Regione e ne accessibili neppure attraverso il link al sito Altervista predisposto dal
  • Nel Rapporto Preliminare oggetto della consultazione, si afferma che: le aree oggetto di questa variante contengono lo Studio della mobilità (elaborata nel 2006) che verifica, mediante simulazione, gli scenari di nuovo traffico e la capacità di soddisfare gli incrementi da parte del sistema viario, che però non tiene sicuramente conto dell’aumento molto sostanziale dei flussi di traffico che verrebbero generati se trovasse compimento l’ipotesi stadio (progetto che vede la nostra netta contrarietà) del Milan nell’Area S.Francesco, e probabilmente non considerano neppure il traffico potenzialmente indotto dalla presenza della vicina Arena Santa Giulia di Rogoredo-Montecity.

Si ritiene che nel nuovo contesto di trasformazione che si verrebbe a delineare (stadio del Milan in area S. Francesco), anche i flussi di traffico indotto dalle trasformazioni previste nell’area DGO e del pratone potrebbero produrre impatti incrementali, acustici ed emissivi, non trascurabili.

Riteniamo pertanto imperativo l’assoggettabilità a VAS per i motivi sopraccitati e anche per consentire l’aggiornamento degli studi di traffico necessari per valutare efficacemente la capacità del territorio di ricevere i carichi urbanistici aggiuntivi.

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