Conto alla rovescia per il recupero del Centro sportivo di via Caviaga: c’è tempo fino a dicembre per individuare gli operatori che procederanno all’intervento e il futuro gestore
Si sblocca la “partita” della riqualificazione del Parco Mattei. È stato pubblicato questa mattina, infatti, il bando di gara per individuare il concessionario dei lavori di ristrutturazione e il futuro gestore del centro sportivo di via Caviaga, che potranno essere uno o anche più soggetti, in virtù di quanto prevede la procedura di partenariato pubblico/privato della “Concessione di valorizzazione”. Gli operatori interessati avranno tempo fino al 16 dicembre per presentare le proprie proposte, dopodiché si potranno aprire i cantieri per rimettere a nuovo una realtà ricreativa e sportiva molto importante della città che risente visibilmente del peso del mezzo secolo di vita. Sulla base di quanto indicato nelle linee guida progettuali, ratificate dalla Giunta nel mese di giugno, il bando prevede la “riqualificazione tecnologico-energetica-funzionale e gestionale con contenuti innovativi” sia degli impianti, sia delle principali strutture del Parco Mattei: a partire dalle due piscine (di cui una destinata a trasformarsi in un centro fitness/wellness e riabilitazione, l’altra a essere utilizzata sia nella stagione estiva che in quella invernale) per finire con il palazzetto polivalente e i limitrofi campi da tennis. Si procederà quindi a rivedere gli accessi al Centro, privilegiando la mobilità sostenibile e disincentivando il raggiungimento degli impianti con l’auto privata.
L’importo a base di concessione (per i lavori nel loro insieme) è pari a poco meno di dodicimilionicinquecentomila euro oltre Iva; è poi previsto un canone annuo a partire dal terzo anno della concessione stessa, che avrà durata trentennale. Qualora si dovesse procedere a concessioni frazionate a diversi soggetti, l’Amministrazione Comunale valuterà la realizzazione, a proprio carico, delle parti a progetto non aggiudicate e si riserverà la possibilità di negoziare, con l’operatore che presenterà i migliori requisiti, l’affidamento della gestione di queste porzioni di Parco risultate escluse.
Il soggetto, o i soggetti, cui sarà affidata la gestione dovranno in ogni caso garantire l’accesso gratuito della parte pubblica del Centro sportivo a tutti i cittadini sandonatesi e non, consentendo la fruizione degli impianti a ben precise condizioni. In particolare, si farà attenzione ad agevolare determinate fasce di popolazione residente (famiglie numerose e persone con disabilità in primis) con tariffe scontate mirate, ampliate a soci o dipendenti degli investitori (in misura comunque non superiore al 20%). L’Amministrazione e le associazioni iscritte all’albo comunale avranno diritto all’utilizzo gratuito delle strutture per almeno 12 giorni all’anno, onde poter svolgere manifestazioni patrocinate dall’Ente.
Con il bando si chiude la prima fase del percorso, avviato oltre un anno e mezzo fa con la manifestazione pubblica d’interesse, dalla quale emersero le disponibilità di quattro importanti soggetti privati: l’Università degli Studi di Milano (per collocare in loco il corso di Laurea in Scienze Motorie), la società Apd Sport Più di Castellanza, Eniservizi e Snam Rete gas. Esperiti i necessari passi burocratici e ricevuta conferma della disponibilità, seppur in parte ridimensionata in termini d’investimento, dei soggetti principali coinvolti, la Giunta ha approvato prima le nuove Linee guida e ora dato il via libera all’indizione della gara.
«Scatta oggi concretamente – annuncia il Sindaco Andrea Checchi – l’operazione rilancio del Parco, su cui abbiamo lavorato per mesi non senza fatiche e superando diversi ostacoli. Ora confidiamo nella risposta degli operatori che hanno già dimostrato il loro interesse e di eventuali altri investitori; noi come Comune faremo comunque la nostra parte».
Non nasconde la sua soddisfazione nemmeno l’assessore delegato al Parco, Matteo Sargenti, impegnato sin dal primo giorno nell’intricata “partita”: «Abbiamo accumulato alcuni giorni di ritardo per approntare al meglio gli ultimi dettagli e ora il bando di gara è finalmente uscito. Adesso si tratta solo di pazientare qualche mese per conoscere le risorse su cui contare; dopodiché avvieremo i cantieri, agendo a lotti, in maniera da rendere disponibili le singole aree non appena saranno pronte, garantendo comunque sempre la fruizione del Parco nelle parti non interessate dai lavori. Dopo mezzo secolo la struttura voluta da Enrico Mattei sarà finalmente riqualificata e restituita alla città, per un utilizzo adeguato ai tempi e alle nuove necessità dei cittadini».