Trascorsi un anno dall’avvio della campagna per la regolamentazione del gioco d’azzardo con la proposta di legge di iniziativa popolare e i 6 mesi previsti per la raccolta delle 50.000 firme richieste, in occasione della fiera ‘Fa’ la cosa giusta!2014’ la Scuola delle Buone Pratiche, organizzata da Terre di mezzo e Legautonomie, rilancia la raccolta di firme e organizza una serie di dibattiti rivolti ai soggetti coinvolti e a tutti i cittadini.
La legge di iniziativa popolare – è utile ricordarlo – prevede che il potere decisionale e di azione sia dei sindaci per l’autorizzazione o la regolamentazione dei giochi nei territori da loro amministrati. Nel corso degli incontri previsti inoltre si farà il punto sull’incidenza del Manifesto dei Sindaci per la legalità contro l’azzardo, approvato il 14 gennaio dell’anno scorso. L’appuntamento è domenica 30 marzo a ‘Fa’ la cosa giusta!’ con Sindaci, Assessori, ma anche Associazioni come “Mettiamoci in Gioco”, NoSlot.org e SlotMob, per la consegna simbolica delle firme raccolte nei propri comuni.
Durante i tre giorni di durata della fiera sono tre gli incontri previsti che coinvolgono vari soggetti: i giovani, gli anziani – uno su tre in Italia ha una dipendenza patologica dal gioco – e gli esercenti, con i quali si confrontano gli Assessori al commercio e alle attività produttive per analizzare le ricadute che il gioco d’azzardo ha sul loro territorio e sul negozio.
Angela Fioroni, di Legautonomie, sostenitrice della legge di iniziativa popolare, ricorda tutte le iniziative culturali organizzate e gli incontri con le persone che vivono il problema del gioco d’azzardo nelle famiglie e nelle comunità: “Oggi possiamo dire di essere ad un passo dall’obiettivo, con le circa 45mila firme raccolte un po’ ovunque in Italia, anche se – ci tiene a precisare – l’impegno dovrà proseguire oltre la raccolta delle firme, soprattutto sul terreno culturale e formativo”. Ricorda inoltre che ad oggi sono più di 530 i Comuni che hanno già sottoscritto il Manifesto dei Sindaci e che chiedono una regolamentazione in materia di azzardo gestito dallo Stato, che ricava introiti senza curarsi dei problemi sociali che derivano dal gioco sul territorio, dato che poi le vittime a chi si rivolgono per un aiuto se non ai Sindaci dei loro paesi? Ecco perché è importante unire le proprie alle firme già raccolte. Tutte quante verranno consegnate il 9 aprile prossimo alla Corte di Cassazione a Roma, firme raccolte in questi mesi negli oltre 700 comuni che si sono mobilitati per una legge contro l’azzardo. Info: Fa’ la cosa giusta! Terre di mezzo Eventi, tel. 349/3691857-02.89409670; http://www.terre.it; http://www.falacosagiusta.org.
di Paolo Rausa