LIBERA intitola il proprio presidio sud est Milano a quattro vittime innocenti
Nel pomeriggio di sabato 28 maggio, dopo avere partecipato alla manifestazione per inaugurare la nuova sede di "Uomini @l lavoro" nei locali confiscati alla malavita organizzata in Via Schuster a Poasco, i volontari di Libera si sono poi spostati nella sala UTE di San Donato Milanese, in via Unica per Bolgiano.
Qui, nella seconda parte del pomeriggio, il Presidio del Sud Est Milano di Libera è stato ufficialmente intitolato alle quattro vittime innocenti di mafia Renata Fonte ed a Barbara Rizzo Asta insieme ai fratellini Giuseppe e Salvatore Asta.
Per raccontare le loro storie alle tantissime persone ed ai molti giovani presenti, sono intervenute Viviana Matrangola figlia di Renata e Margherita Asta figlia di Barbara, con la loro emozionante ed intensa testimonianza.
Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte, ha ricordato le scelte e gli impegni della madre in alcuni progetti sulla legalità ed a difesa del Parco Naturale di Porto Selvaggio, Nardò (Le). Fu uccisa con un colpo di pistola mentre rientrava a casa al termine del consiglio comunale, la notte del 31 marzo 1984, a 33 anni, lasciando due bambine: Viviana e Sabrina.
Margherita Asta ha poi raccontato alcuni significativi momenti di vita di sua madre Barbara Rizzo Asta insegnante trentenne e dei suoi due gemellini Giuseppe e Salvatore di soli 6 anni: vittime innocenti che, mentre andavano a scuola, morirono dilaniati il 2 aprile 1985 dall’esplosione di un’autobomba della mafia, indirizzata al Giudice Palermo, privando così Margherita della mamma e dei fratelli.
Uno dei momenti fondamentali dell’attività di Libera è “Fare Memoria” delle vittime innocenti. Quindi è giusto ricordare che:
* tra le vittime innocenti di mafia, ben 83 sono bambini o giovani di età inferiore ai 17 anni. Vittime innocenti che hanno la colpa di essere state nel posto in cui i criminali che li hanno uccisi non hanno guardato in faccia nessuno…
* tra le vittime innocenti di mafia, ben 79 sono donne. Vittime innocenti, madri, insegnanti, donne impegnate nel sociale che per caso si sono trovate nel posto sbagliato o che hanno pagato con la loro vita il loro impegno nella lotta alla mafia…
* a Milano sono più di 700 i beni confiscati alla criminalità organizzata e che nel sud Milano sono più di 100 i beni confiscati alle mafie…
La redazione RecSando mette a disposizione l’intera registrazione audio delle due testimonianze che, meglio di qualsiasi sintesi, possono contribuire a conoscere le vittime innocenti cui è stato dedicato il Presidio di Libera del sud est Milano.
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Redazione RecSando – Luciano Monti