La Giunta ha approvato l’ampliamento delle prestazioni alla scuola dell’infanzia e riparametrato le quote: ora spetta al Consiglio Comunale approvarne i criteri
Il prolungamento scolastico si amplia per andare incontro alle esigenze delle famiglie. L’Amministrazione Comunale ha deciso di garantire anche nella scuola dell’infanzia, attraverso cooperativa, il servizio di prolungamento dalle ore 17 alle ore 18 (oggi il servizio è garantito fino alle 17 dal solo personale statale), andando incontro alle necessità dei genitori, a patto che vi siano almeno dieci richieste. Nel definire le tariffe per l’accesso al servizio, si è deciso di introdurre una distinzione fra utenti residenti e non residenti; in particolare l’ulteriore prolungamento dalle 17 alle 18 costerà 18 euro al mese per i primi e 22 per i secondi. La distinzione, tra residenti e non, è stabilita anche per la fornitura della merenda (che viene servita dalle 16 alle 17), dove le quote sono rispettivamente di 10 e 12 euro mensili, e per l’analogo servizio in essere alla scuola primaria: in questo caso la quota a carico degli utenti sarà di 25 euro per i residenti e 30 per i non residenti, mentre sarà di 10 e 12 euro mensili per il servizio di pre-scuola.
«L’ampliamento del servizio di prolungamento della scuola dell’infanzia risponde alle richieste dei genitori che cercano di conciliare al meglio i tempi casa/lavoro – spiega l’Assessore all’Istruzione e a Tempi e organizzazione di vita Chiara Papetti – L’adeguamento al mercato del lavoro del costo orario del servizio ha portato a un aumento delle tariffe. Pensando, in primo luogo, alle famiglie sandonatesi abbiamo proposto di introdurre anche per tale servizio il criterio della residenza».