"Qui lo stato ha vinto" … Sono le ultime parole del sindaco di San Donato Milanese Andrea Checchi sabato 28 Maggio, in occasione della consegna alla Caritas del Magazzino di Via Schuster a Poasco, facente parte di una serie di immobili confiscati alla criminalità organizzata.
In Lombardia in totale sono ben 958 dei quali 585 in provincia di Milano. Insieme al magazzino, una volta ristrutturata, sarà a disposizione anche un’intera palazzina composta da sei appartamenti. Serviranno nei casi di emergenza, a giudizio dell’ente comunale. Uno sarà a disposizione delle forze dell’ordine. Questa cerimonia, che ha avuto il momento culminante con lo scoprimento della targa all’ingresso, è arrivata al termine di un iter lungo sei anni dalla confisca dell’immobile nel 2010, a un proprietario che aveva investito svariati milioni sul nostro territorio. Nel 2013 l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata – grazie alla legge n. 646/1982, meglio conosciuta come legge Rognoni / La Torre, che in uno dei suoi articoli riporta che I beni di cui dispone un condannato per associazione di stampo mafioso possono essere sequestrati se si ha motivo di ritenere siano il frutto di attività illecite – ha assegnato questo immobile al comune di San Donato Milanese, consegnandone le chiavi all’inizio del 2014. Purtroppo a causa del pessimo stato in cui è stata lasciata, non è stata utilizzabile da subito, ma la buona volontà dei volontari delle Associazioni del territorio, ha fatto sì che si possa iniziare a utilizzare la pertinenza sita all’interno, che è un magazzino, E qui si incontra l’utilità dello spazio con il progetto da tempo iniziato a San Giuliano Milanese dall’Associazione Caritas cittadina guidata dal diacono Roberto Buzzi “Uomini @l lavoro”.: strutturato in due iniziative :
Raccolta e riciclaggio di oggetti usati: soprammobili, quadri, lampade, radio, dischi ecc.
Sgomberi di cantine, solai, box, appartamenti, piccoli trasporti, piccoli lavori di manutenzione, piccoli lavori di imbiancatura e altro ancora, coinvolgendo gli ospiti del Centro di Accoglienza e altre persone in difficoltà. A fronte del pagamento di una piccola somma si impegnano a far effettuare il servizio concordato nel migliore dei modi. Il lavoro viene retribuito per le ore effettivamente lavorate con la formula del lavoro saltuario, in regola con i contributi INPS (Voucers-INPS), in modo “da non dare mance”.
GALLERIA FOTOFRAFICA
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A confermare l’importanza di questa significativa cerimonia, oltre al primo cittadino sandonatese, il Senatore Franco Mirabelli, membro della Commissione d’inchiesta sulle mafie; il sindaco di Carpiano Paolo Branca, Luciano Gualzetti, neo Direttore di Caritas Ambrosiana; Lucilla Andreucci e Leonardo La Rocca, dell’Associazione Libera contro le mafie Sud-Est Milano; il Maggiore Colicchio della tenenza dei carabinieri di San Donato; Il decano delle Parrocchie di san Donato/San Giuliano don Luca Violoni, Roberto Buzzi e don Nicola Cateni, della Parrocchia San Carlo di San Giuliano, ove gravitano Caritas, centro accoglienza e centro d’Ascolto; don Roberto e don Massimo della Parrocchia di Poasco e tanti volontari che di questi progetti sono collaboratori in affiancamento alle persone in difficoltà.
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Redazione RecSando Angela Vitanza – Foto Flaminio Fani