Si è svolto martedì 22 Aprile il secondo incontro tra un gruppo di ragazzi/e cattolici della Parrocchia di Sant’Enrico a San Donato Milanese “capitanati” dal loro educatore Francesco De Simoni, e un gruppo di ragazzi/e musulmani dell’Associazione Araba Sabil, accompagnati da Muntaha Washeh, prima donna straniera consigliera comunale PD, nonché neo delegata all’integrazione nell’Amministrazione comunale sangiulianese. Moderatore don Luca Giudici, della parrocchia ospitante.
Sono ragazzi che magari si incontrano a scuola, ma certi argomenti sembra siano tabù nei dialoghi quotidiani, da sentire così l’esigenza di incontrarsi nei “loro” luoghi di ritrovo, quasi a “protezione” della loro identità.
I ragazzi italiani avevano preparato delle domande per iniziare il confronto, così dopo essersi presentati uno a uno è iniziato il dibattito. La prima domanda: Il cristianesimo è diviso in diverse confessioni: cattolica, protestante e ortodossa. Poi c’è anche ad esempio la Chiesa copta e quella anglicana. Anche voi nell’Islam avete delle suddivisioni? Che differenza c’è tra sciiti e sunniti? ha portato a farci raccontare come vedono loro la divisione tra sciiti e sunniti. Facendoci “scoprire” che loro sono sunniti, e che ritengono sia più giusto che essere sciiti, in quanto loro seguono i dettami del Corano trasmessi direttamente da Maometto, mentre gli sciiti seguono Alì, genero di Maometto, che si era proclamato successore del Profeta, e amico di Dio, e che interpretano il Corano a loro piacimento.