Raccolta firme dell’associazione in difesa del Lambro. Il Cipe l’ha stralciata per motivi estetici: passa troppo vicino alla villa secentesca di Rocca Brivio.
di A.Z.
Colturano, 24 febbraio 2014 –
«Quella pista ciclabile stralciata dai progetti della Teem: un’assurdità». Prosegue la raccolta di firme promossa dall’Associazione in Difesa del Lambro, a favore della mobilità dolce. Nella petizione si chiede il ripristino di un progetto che, inizialmente previsto, è stato poi eliminato dall’elenco delle opere accessorie alla nuova Tangenziale Esterna.
Si tratta della pista ciclo-pedonale, con passerella a scavalco del fiume, che avrebbe dovuto correre in calce alla bretella Cerca-Binasca (una delle arterie complementari alla Teem), collegando i Comuni di Colturano, San Giuliano e Melegnano.
Il progetto è stato azzerato dal Cipe per motivi estetici, dato che la pista verrebbe a trovarsi a poca distanza da Rocca Brivio, la villa seicentesca incastonata nel Parco agricolo. Una scelta assolutamente non condivisa, a livello locale, da associazioni, Comuni e comitati. Che hanno deciso di mobilitarsi.
La petizione, avviata nelle ultime settimane, è condivisibile anche on-line: si può firmare sul sito www.associazionedifesalambro.it, oppure all’indirizzo colturanoproloco.wordpress.com
Le sottoscrizioni verranno trasmesse alla Provincia di Milano e alle società incaricate di realizzare la Teem, con la richiesta di rispolverare il progetto. «Quella ciclabile non è un semplice accessorio, ma è parte integrante della bretella Cerca-Binasca. La normativa prevede che, in caso di realizzazione di nuove infrastrutture, debbano essere realizzate, se già previste, piste ciclabili a esse adiacenti, finalizzate al potenziamento della mobilità debole. Perciò chiediamo il rispetto delle regole».