Chi ha passato la sua domenica sera davanti alla televisione può essersi imbattuto nel programma in onda su Italia1 in seconda serata: Lucignolo 2.0.
Il programma, per chi non lo conoscesse, alterna normali temi di intrattenimento trattandoli in chiave giornalistica in quello stile che viene chiamato di infotainment. Il 12 gennaio, il programma ha lanciato un servizio in cui si parlava di omofobia e delle reazioni delle persone al riguardo e la località scelta per questo esperimento è stata proprio San Donato Milanese.
Una coppia di ragazzi gay veneti è stata portata qui a passare una normale giornata di shopping mentre un terzo uomo con telecamera nascosta riprendeva le reazioni al loro passaggio. Si può dire che la nostra cittadina non si è distinta per virtù e non ne esce a testa alta. Questo perché nel video non si parla di matrimoni gay, di concezioni filosofiche o politiche che comporta l’omosessualità all’interno della società e della religione, ma della semplice accettazione dell’esistenza dell’omosessualità stessa, un fatto imprescindibile che fa parte dei diritti dei cittadini. Così si assiste a una serie di commenti che si fatica anche a definire omofobi, frutto più dell’ignoranza e della chiusura mentale che di un vero e proprio status di odio nei confronti di una diversa sessualità. Le persone sembrano quasi sorprese di vedere degli omosessuali, come fossero creature mitologiche o alieni mai visti. Questa la cosa più strana all’alba del 2014, che ci sia così tanto sbigottimento per una coppia di ragazzi innamorati in quello che dovrebbe essere un comune che si vanta della sua civiltà e modernità.
Questo il link a cui trovare il video del servizio:
http://www.video.mediaset.it/video/lucignolo/clip/432101/da-nord-a-sud-l-omofobia-dilaga.html