Anche San Giuliano sta pagando un tributo altissimo in numero di vittime del coronavirus. Il bollettino ATS di ieri riportava 137 contagiati, 44 ricoverati, 24 decessi, 17 persone dimesse.
San Giuliano piange e prega per coloro che sono morti. I loro nomi li conoscono solo i familiari e una cerchia ristretta di amici. Perchè la tristezza più grande è questa morte in solitudine, senza che si possa officiare la cerimonia di suffragio, senza che i familiari più stretti possano avere conforto. Per le strade non si vedono necrologi. Tanto non bisogna uscire di casa e i cimiteri sono chiusi.
Per tanti cittadini la pagina più triste è stata quella di ieri. Già nel primo pomeriggio sui social sono comparse le prime frasi di cordoglio per la scomparsa di “un amico fraterno” di cui si sentirà per sempre la mancanza. Oltre agli amici, mancherà ai suoi numerosi pazienti, per la quale si è speso fino alla fine. Di seguito il suo ricordo da parte di una cara amica di famiglia
“Roberto Lovotti, grande Medico e grande amico di tutti.con i pazienti non aveva il rapporto di Medico-paziente ma per tutti era il Medico-amico. Cresciuto a Milano in viale Ungheria dovevi genitori avevano un panificio, rifornivano i negozi più avevano la vendita al dettaglio, si sono poi trasferiti a S Giuliano Milanese in via Cervi, dove ha vissuto fino a poco dopo il matrimonio con la Dottoressa Annemilia Santucci. Trasferitisi poi a S Donato come abitazione, ha sempre svolto la sua professione di Medico di famiglia, in via XI febbraio a San Giuliano, con dedizione e professionalità , specializzato in Oncologia si limitava a dare consigli ma non l’esercitava. Non curava solo i suoi pazienti, ma i parenti, gli amici e i conoscenti dei pazienti, senza mai dire di no a nessuno ne pretendere ricompense. Prossimo ormai alla pensione, è caduto Sul Campo di Battaglia nell’esercizio della sua professione. Lascia un vuoto incolmabile in chi lo ha conosciuto , e nello sconforto la sua Adorata Emy.”
Rosa Marano