Mercoledì 5 novembre l’Amministrazione incontrerà i cittadini per definire le linee guida del bando di assegnazione della struttura del Laghetto la cui vocazione sarà di taglio sociale
Club House: Io ci vorrei. Il titolo dell’appuntamento che si terrà mercoledì 5 novembre alle 21 in Sala Consiliare ne chiarisce fin da subito lo scopo: avviare un percorso condiviso per definire il futuro dello spazio del Laghetto. L’incontro pubblico tra l’Amministrazione – rappresentata dal Sindaco Andrea Checchi e dagli Assessori Gianfranco Ginelli (Partecipazione) e Serenella Natella (Coesione Sociale) – e la cittadinanza darà il via al processo di partecipazione che porterà alla sintesi delle linee guida per l’indizione del bando di assegnazione della struttura, la cui vocazione vuole essere prevalentemente di “taglio” sociale con il coinvolgimento di realtà del terzo settore.
Nel corso dell’appuntamento che sarà improntato al dialogo tra l’Amministrazione e i cittadini, ai presenti sarà distribuito un questionario che potrà essere riconsegnato all’Ufficio Relazioni con il Pubblico entro giovedì 20 novembre. Quanti non potranno prendere parte all’incontro saranno comunque invitati a esprimere il proprio punto di vista compilando il questionario che sarà disponibile in forma cartacea all’Urp e in formato digitale sul sito istituzionale dell’Ente (www.comune.sandonatomilanese.mi.it).
«Archiviate positivamente le vicende processuali che l’hanno coinvolta – spiega il Sindaco Andrea Checchi – è nostra intenzione recuperare il tempo perduto, definendo a ritmi serrati il bando che affiderà la gestione della Club House. Affinché la struttura non diventi un “corpo estraneo” in un’area strategica della città, crediamo che debbano essere i sandonatesi a indicarci i contenuti con cui confezionare gli atti per la definizione del futuro dell’immobile. L’unico punto fermo da noi definito è la finalità dello stesso che deve essere di tipo sociale e aggregativo. Per il resto ci affidiamo alle idee e ai suggerimenti di quanti vorranno partecipare a questo processo condiviso».