I 4 avevano tentato di pagare molto meno raggirando il sistema “salvatempo”
2 coppie di “furbetti del carrello” sono state fermate rispettivamente presso i supermercati Esselunga di San Giuliano e Pantigliate, per aver tentato di pagare molti meno prodotti di quelli effettivamente presi.
In entrambi i casi, la truffa è stata tentata raggirando il sistema “salvatempo”, che permette cioè ai clienti di registrare direttamente i codici a barre dei prodotti per mezzo di una apposito dispositivo di lettura.
Nel pomeriggio di sabato 25 ottobre, 2 fratelli di 42 e 38 anni sono entrati presso il punto vendita di San Giuliano, dove hanno fatto incetta di prodotti, collezionando una spesa effettiva superiore ai 500 euro.
A dispetto della mole di prodotti depositati nel carrello, però, fratello e sorella ne avevano conteggiati solo una minima parte, motivo per cui lo scontrino finale è risultato ben più leggero del dovuto. Le mosse della coppia non sono però passate inosservate a un addetto alla vigilanza interna, che ha fermato la coppia oltre la barriera delle casse ed ha scoperto la truffa.
Inevitabile quindi è scattata per loro la denuncia ai carabinieri.
In tutto e per tutto simile lo stratagemma adottato nella stessa giornata da un 26enne e una 21enne romeni, questa volta presso l’Esselunga di Pantigliate.
Anche in questo caso, dopo aver fatto una spesa ingente la coppia si è presentata alla cassa automatica, ma i prodotti registrati ammontavano a solo pochi euro.
Come a San Giuliano, un vigilantes li ha fermati poco prima dell’uscita, mentre i carabinieri di Peschiera hanno raccolto la denuncia.
In entrambi i casi, la truffa è stata tentata raggirando il sistema “salvatempo”, che permette cioè ai clienti di registrare direttamente i codici a barre dei prodotti per mezzo di una apposito dispositivo di lettura.
Nel pomeriggio di sabato 25 ottobre, 2 fratelli di 42 e 38 anni sono entrati presso il punto vendita di San Giuliano, dove hanno fatto incetta di prodotti, collezionando una spesa effettiva superiore ai 500 euro.
A dispetto della mole di prodotti depositati nel carrello, però, fratello e sorella ne avevano conteggiati solo una minima parte, motivo per cui lo scontrino finale è risultato ben più leggero del dovuto. Le mosse della coppia non sono però passate inosservate a un addetto alla vigilanza interna, che ha fermato la coppia oltre la barriera delle casse ed ha scoperto la truffa.
Inevitabile quindi è scattata per loro la denuncia ai carabinieri.
In tutto e per tutto simile lo stratagemma adottato nella stessa giornata da un 26enne e una 21enne romeni, questa volta presso l’Esselunga di Pantigliate.
Anche in questo caso, dopo aver fatto una spesa ingente la coppia si è presentata alla cassa automatica, ma i prodotti registrati ammontavano a solo pochi euro.
Come a San Giuliano, un vigilantes li ha fermati poco prima dell’uscita, mentre i carabinieri di Peschiera hanno raccolto la denuncia.