E' una constatazione! A dirlo è don Roberto di Diodato, sacerdote paolino, scrittore, giornalista (scrive su Famiglia Cristiana e Benessere), cineoperatore, fotografo.
Lo abbiamo ascoltato giovedì presso l'Associazione Solidarietà e Sviluppo, presieduta da Eliana Cardella, dove ha presentato il suo libro "I luoghi dell'anima".
Un viaggio "tra i viaggi" che ha la fortuna di poter fare. Lui parla, racconta, intanto che sulla parete vengono proiettate immagini molto belle e significative. Il libro non è, e non vuole essere, una guida turistica. In 22 racconti, uno per ogni località descritta, fa vivere ai lettori un modo diverso di <vivere> un viaggio, ovvero con spiritualità, quel sentimento "alternativo" alle frenesie che talvolta accompagnano i viaggiatori, che vedono i luoghi, ma non assaporano l'aria, non respirano la bellezza, non vedono " l'oltre ". Sono perlopiù luoghi, che poco pubblicizzati dalle agenzie, restano fuori dai circuiti del turismo di massa, e per questo mantengono il loro fascino agli occhi dei cercatori di "pace e bellezza, dei cercatori di Dio". Luoghi per l'anima, appunto! E così, a parte qualche bella foto inclusa, il libro porta a sognare o immaginare monasteri in Armenia , musei in Tunisia (il Bardo, di recente tragica memoria), paesi dell’Anatolia, santuari in Georgia. E ancora Cipro, Giordania, Israele, il deserto del Negev. Ma anche Praga e Lucerna nella vicina Svizzera. Paesi dove le tracce del cristianesimo sono ancora ben visibili. Luoghi sconosciuti ai più, mondi lontani e culture differenti ma che diventano improvvisamente familiari grazie al suo modo di raccontare, di fotografare, in modo da farci vedere attraverso i suoi occhi,
ciò che lui ha visto: tanti luoghi belli, tante belle persone. Là saremmo tutti più buoni….
ciò che lui ha visto: tanti luoghi belli, tante belle persone. Là saremmo tutti più buoni….
Libro:
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Redazione Recsando Angela Vitanza