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Star bene mangiando e cucinando

Star bene mangiando e cucinando

Dall’esperienza di un medico milanese, un libro di ricette per una dieta-sacrificio di 15 giorni che poi diventerà la dieta abituale. Con la collaborazione di uno chef, troverete  i cibi antinfiammazione e anti stress ossidativo.

In questi tempi di isolamento per la minaccia del coronavirs, che cosa c’è di meglio che pensare alla propria salute, visto che per Covid 19 si è in attesa del vaccino? Come? La risposta è semplice: se per due sole settimane, più un mantenimento della dieta per due giorni a settimana, mangerete i piatti suggeriti, o quelli di vostra creazione realizzati solo con i cibi elencati all’interno del libro, “Buono e bene a volte avviene”, (Nuova Ipsa editore) con vostro stupore vi accorgerete che qualcosa in voi sta cambiando, in meglio. Vi sentirete più lucidi, i dolori o i generici fastidi articolari e addominali si calmeranno. Anche gli esami ematochimici mostreranno cambiamenti favorevoli, senza interferenze con eventuali terapie farmacologiche. Inoltre, presto sarete in grado di identificare quei cibi che ritenevate irrinunciabili, ma che, allo stesso tempo, erano una delle cause dei vostri disturbi.
Noi siamo certi dei miglioramenti che potrete ottenere, e perciò a tutti voi, che state leggendo queste poche righe, auguriamo un salutare e gustoso Buon Appetito!

La presentazione della dottoressa Mara Ramploid, specialista in alimentazione e formatrice sloow food master “cibo e salute”, vi convincerà sempre di più.  Viviamo in un’epoca in cui la Medicina, sempre più iperspecialistica e ipertecnologica, sta rivalutando il potenziale preventivo e terapeutico legato allo “stile di vita” nel quale attività fisica e alimentazione sono le componenti più importanti e determinanti per la salute. È vero che nutrirsi è, insieme al respiro, un atto di sopravvivenza, ma al contrario della respirazione ogni individuo può scegliere come nutrirsi e questa possibilità può condizionarne lo stato di salute.
Descrivere il concetto di salute non è semplice, secondo la storica definizione dell’OMS del 1948 la “salute è uno stato di benessere fisico, mentale e sociale: elemento non solo individuale ma anche collettivo”. Il benessere è un concetto soggettivo e dinamico, influenzato da una gamma di interazioni biologiche, ambientali, culturali ed economiche; pertanto, adottare corretti stili di vita risulta fondamentale per mantenere il proprio benessere, prevenire l’insorgenza di malattia, attivare e ottimizzare percorsi di guarigione.
La tavola è il luogo in cui si compie uno dei primi atti terapeutici per la nostra salute. Con queste premesse si capisce come la collaborazione tra due figure apparentemente molto lontane, medico e cuoco, sia un’alchimia speciale in cui scienza e arte si uniscono per trasformare il cibo nella nostra medicina quotidiana, medico e cuoco, scienza ed arte, dietetica e gastronomia. Tutti ricordiamo il proverbio 
“una mela al giorno leva il medico d’intorno”, ma non tutte le mele sono uguali… infatti, per proteggere le coltivazioni dall’attacco di parassiti si irrorano le piante di pesticidi, sostanze chimiche tossiche, trasformando così la “mela che leva il medico d’intorno” in “mela di Biancaneve”!.

Diamo ora la parola all’autore del libro, il dottor Alberto Laffranchi, medico, specialista in Radiodiagnostica e Radioterapia all’’Istituto Tumori di Milano. Nel 1998 ha costituito il  Gruppo MeTeCo per lo studio delle Medicine Complementari. Diploma in Omotossicologia, Omeopatia clinica.

La premessa del libro è un consiglio, fare attività fisica perché il movimento ha un ruolo primario nella prevenzione delle patologie croniche degenerative e quindi deve essere considerato un momento indissolubile dalla dieta, anche la più equilibrata. Alla base dei nostro disturbi quotidiani ci sono due condizioni , l’infiammazione cronica e lo stress ossidativo che a lungo andare possono provocare ipertensione, diabete e cancro. Con il cibo e determinati alimenti si possono ridurre sia lo stato infiammatorio sia lo stress ossidativo. “Questo libro – afferma Laffranchi – vuole offrire a chi si cimenta nel cambio dietetico, ricette gustose e semplici che usano alimenti selezionati che non aumentano lo stato di infiammazione dell’organismo e possono modulare lo stress ossidativo. Le ricette, che sono state realizzate col contributo dello chef Raffaele Turci, vogliono rispondere alla più legittima e comune domanda: Come posso mangiare bene sia per la qualità degli alimenti, sia per soddisfare il palato?

Gli eccessi – Senza entrare troppo in termini tecnici, può succedere che con determinati cibi mal conservati si produca un eccesso di Istamina creando una vera e propria intossicazione definita con il nome di sindrome sgombroide, una condizione che può provocare numerosi disturbi che possono insorgere mezz’ora dopo l’ingestione e di varia entità a seconda dei livelli di tolleranza individuali. Tutto ciò è stato rilevato in decine di pazienti da me curati, i quali con un cambio dieta di 15 giorni, mostravano un miglioramento nelle condizioni generali di salute, molto di più rispetto ai pazienti che curavo farmacologicamente.  Così ho trasformato un semplice elenco di cibi da mangiare e di cibi da evitare in vere e proprie ricette facili e gustose, preparate dallo chef Raffaele Turci.

Affinchè questo libro di ricette possa essere salutare il consiglio è mangiare i cibi suggeriti dal cuoco per due settimane e dopo questo sacrificio avrete capito i cibi che vi fanno bene. Ma si può anche sgarrare, qualche  volta.

Edoardo Stucchi  

 

 


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