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STOP al chilometro che taglia il Cammino dei Monaci

Giovedì 21 aprile 2021 alcune realtà si sono incontrate per vedere di unire le forze per difendere il patrimonio culturale e ambientale di questa parte del Basso Milanese. 
Vediamo un territorio frazionato con campi tagliati e rete irrigua interrotta da nuove costruzioni e infrastrutture, rogge storiche soppresse o intubate e i borghi e i beni storici e culturali abbandonati all’oblio e al degrado per incuria, ignoranza o calcolo. 
 
L’urgenza ci ha fatto concentrare sulla nuova viabilità fra Civesio e Borgo Lombardo: un solo chilometro di asfalto che però avrà pesanti conseguenze per l’aumento di traffico e la perdita di quiete in queste frazioni e andrà a interrompere l’unica fascia verde del Cammino dei monaci rimasta fra San Giuliano Milanese e San DonatoMilanese.
Il danno su un’area molto delicata per la presenza di importanti beni culturali (abbazie, mulini,cascine), degli ultimi campi della zona tutelati dal Parco Agricolo e le ultime marcite.
Questo solo chilometro di asfalto cambierà molto della  percezione del paesaggio per chi percorrerà “Il cammino dei monaci”  e costituirà una ferita irreversibile.
Abbiamo perciò deciso di scrivere un documentoindirizzato al Comune di San Giuliano Milanese, ma anche al Parco Agricolo e ad altre realtà come da allegato per richiedere:
  1. LA RIPUBBLICAZIONE DELLA VARIANTE DEL PGT che si rende necessaria ogni qualvolta una o più osservazioni accolte incidano pesantemente sul Piano, in modo che questo sia sottoposto ad una nuova fase partecipativa e a nuove osservazioni.
  2. LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO PAESAGGISTICO E AMBIENTALE, studi che non sono stati fatti al momento della stesura della variante al PGT. 


Infatti  la nuova viabilità:

  •  impatterà fortemente su una zona tutelata dal Parco Agricolo Sud Milano 
  • una zona ad alto valore paesaggistico (per la vicinanza dell’abbazia di Viboldone, del molino Torretta, della stessa cascina Sesto Gallo, del corso d’acqua della Vettabbia e delle ultime marcite). 
  • Interromperà la continuità tra il Parco della Campagnetta e il nascente parco della Vettabbia
  • taglierà il percorso del “cammno dei monaci” nell’unica alternativa all’attraversamento della zona industriale di Sesto Ulteriano. 
  • Infine causerà inquinamento atmosferico e acustico e rischi per la sicurezza degli utenti. tra cui i ragazzi dei dei vicini istituti scolastici.
Nell’allegato il testo inviato al Comune di San Giuliano Milanese
 
 WWF Sud Milano, Italia Nostra Milano Sud-Est,; Associazione GreenSando, ; Associazione culturale per l’Autogestione: Ass. Culturale Amici di Carlotta ; Associazione Culturale Orizzonte,  Comitato Giù le mani dalla Campagnetta. 
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